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Quale Europa? Tra pluralismo e “buone radici”

Un incontro aperto al pubblico a Milano, al Teatro Filodrammatici, lunedì 10 marzo, per riflettere sull'Europa: con Antonio Moresco, Diego Fusaro, Antonietta Potente e Gianni Vacchelli.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Lunedì 10 marzo 2014 presso il Teatro Filodrammatici a Milano (Via Filodrammatici 1), dalle 14 alle 19, si terrà l'incontro Quale Europa? Tra pluralismo e "buone radici". Nuove visioni e grandi tradizioni europee, a cura di Patrizia Gioia e Gianni Vacchelli.

Con i curatori, interverranno Diego Fusaro, Antonio Moresco e Antonietta Potente.

Alle 21 Poetry slam dantesco, gara poetica in cui poeti contemporanei si sfideranno fra loro, avendo come ispirazione per i propri versi le cantiche dantesche. Il pubblico decreterà il vincitore.

L'iniziativa, a ingresso libero, è promossa dalla Fondazione Arbor in collaborazione con SpazioStudio13.

L'incontro intende evidenziare le molteplici "buone radici" dell'Europa, con l'obiettivo di stimolare una riflessione profonda e aprire a nuove visioni. Ridestare una vera coscienza europea, che significa prima di tutto risveglio interiore, civile e politico, è possibile solo ritrovando le radici teologiche, filosofiche, letterarie, politiche ed economiche dell'Europa, che guardano a un'idea di comunità piena, in cui dialogano plurime esperienze.

Il simposio, dopo l'introduzione dei curatori, si apre con l'intervento di Antonietta Potente, dal titolo Tommaso d'Aquino. Una comunità di saperi: la coscienza, in cui la teologa e religiosa ligure indaga sulla possibilità di rileggere la realtà attraverso lo sguardo del frate domenicano, la cui sintesi filo-teologica, seguendo le tracce della sapienza filosofica e spirituale, di culture e religioni diverse, è simile ad una comunità di saperi.

Segue Antonio Moresco, scrittore mantovano fra i più apprezzati del panorama italiano contemporaneo, che con Il continente boreale getta uno sguardo ispirato sull'Europa di ieri e di oggi, auspicando una nuova stagione in cui le molteplici "identità e particolarità riescano a superarsi in un'identità più grande, che non sia una diminuzione e un livellamento ma, al contrario, una moltiplicazione di forze".

Gianni Vacchelli, romanziere e saggista che firma la curatela dell'incontro con Patrizia Gioia, interviene sul tema La selva oscura dell'Europa e del nostro tempo: ripartire da Dante?, ritrovando nella lezione del Sommo Poeta la via per determinare un cambio di rotta all'Europa. Una lezione che, riuscendo a tenere insieme interiorità, spiritualità, politica ed economia, costituisce un antidoto contro l'attuale visione monocentrica basata sul primato economico-finanziario.

Chiude la rosa dei relatori Diego Fusaro, filosofo e ricercatore dell'Università San Raffaele di Milano, che in L'euro contro l'Europa: come riconquistare la libertà perduta contesta l'attuale dittatura finanziaria dell'Europa, che imponendo la sola cultura del mercato e la totale spoliticizzazione dell'economia, rende impossibile la realizzazione di un'unione ideale di Stati nazionali democratizzati, liberi e uguali.

In chiusura tavola rotonda con tutti i relatori a confronto con il pubblico.

Fra un intervento e l'altro, vi saranno degli inserti musicali del compositore e sassofonista Claudio Fasoli. La sede del dibattito si arricchisce inoltre della presenza de La pesca delle stelle, opera dell'artista Marcello Chiarenza.

Per informazioni: info@spaziostudio.net - 0039 02 315036 / 348 7498744 - www.spaziostudio.net

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