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"Racconti tessuti" in mostra a Milano dal 1 maggio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

La mostra è suddivisa in 6 SEZIONI che si intersecano tra di loro negli spazi della galleria. Le prime 5 corrispondono ai nuclei tematici emersi nel volume dedicato alla Collezione Zaleski:

1- arazzi GOTICI: svizzeri e tedeschi del 1400

A questo gruppo appartengono alcuni degli esemplari europei più rari e antichi sopravvissuti: arazzi che attingono al repertorio culturale e tradizionale del mondo germanofono come gli esemplari che riprendono il mito dell'uomo selvaggio o "Wildman", quelli con scene tratte dalla letteratura tedesca cortese (minnesang), dal Vecchio o Nuovo Testamento, con figure di santi o con stemmi araldici.

Le figurazioni, frutto di cartoni forniti da pittori professionisti, sono connotate da un armonioso primitivismo a tratti espressionistico, non sono mai prive di raffinatezza.

2- arazzi di area franco-fiamminga e fiamminga tra '400 e '600

È nell'area corrispondente all'attuale Francia nord-orientale, da Parigi ad Arras e Lille, e al Belgio odierno, da Tournai a Bruxelles, che tra la fine del Medioevo e nel corso dell'Età moderna l'arte dell'arazzo ebbe la sua massima fioritura sia dal punto di vista estetico sia da quello sociale ed economico. La mostra propone alcuni significativi esempi tra i più pregiati in assoluto come l'arazzo, riscoperto da poco, con il compianto delle vergini. che recentissimi studi ne hanno svelato l'origine, o l'arazzo con "l'Annunciazione" di Bruxelles realizzato da un cartone di un pittore fiammingo della cerchia di Bernard Van Orley.

3- arazzi Millefleurs Verdure e Feuille de Choux tra '400 e '600

Al piano terra della Galleria saranno esposti, senza soluzione di continuità arazzi che in origine avevano una funzione decorativa rappresentando scenografie botaniche alle quali venivano in alcuni casi sovrapposti stemmi o medaglioni, figure umane o animali. Il grande impiego di questo genere di opere è documentato da un buon numero di miniature, dipinti e affreschi anche italiani. Si pensi ad esempio, per non andar lontano, ai parati floreali che scandiscono le pareti laterali scorciate della sala in cui si svolge L'Ultima Cena di Leonardo da Vinci nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie (1496-1498) a Milano.

4- arazzi e cuscini narrativi e allegorici tra '500 e '600

Di diversa provenienza e fabbricazione, fiamminga, tedesca e italiana, questo gruppo annovera arazzi eterogenei accomunati da uno stile che mostra una persistenza di stilemi tardo-gotici, sebbene le novità estetiche rinascimentali e barocche abbiano già conquistato un gran numero di tappezzerie europee.

Si possono così scoprire cuscini e arazzi con narrazioni tratte dalla Bibbia, come i quattro cuscini con le "storie di Giuseppe" e altri esemplari con rappresentazioni di Virtù, o l'arazzo "Davide e Betsabea" la cui singolare cromia mostra connessioni con la pittura tedesca del XVI secolo, come quella di Lucas Cranach il Vecchio.

5- ricami europei sacri e profani dal '500

Il ricamo in lana, seta e in metallo è una delle tecniche artistiche più complesse e meno conosciute. Sin dal Medioevo rappresenta l'arredo elitario per eccellenza che si manifesta talvolta con manufatti di straordinaria complessità. Le testimonianze che abbiamo si legano alla liturgia della chiesa (paramenti sacerdotali, paliotti, stendardi processionali e coperture parietali) e alle celebrazioni laiche dove li troviamo a nobilitare baldacchini, bandiere, vessilli e nell'arredamento domestico (coperture del letto, biancheria in lino come asciugatoi, tovaglie e fruttiere da credenza).

6- tessili intorno al tema del nutrimento nella storia

Inaugurando a inizio maggio, in concomitanza con l'apertura di EXPO2015, la mostra dedicherà uno spazio ad alcuni tessili antichi che, per i soggetti rappresentati e per l'uso d'origine, si connettono al tema del nutrimento nella storia e al cibo come simbolo sacro. La sala della Galleria che si apre su via Brera, presenterà arazzi copritavola olandesi del '600, un cuscino cosiddetto "Amburgo" del '600, un prezioso ricamo inglese del '500 e arazzi con scene di caccia e Millefleurs. Una mise en place di una selezione di opere tessili accomunate dal legame con le mense e convivi nobiliari in Europa a partire dal Medioevo, come ricordano alcuni dipinti fiamminghi del XV secolo, come ad esempio "Le nozze di Cana" di Gérard David, conservato al Louvre di Parigi,

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