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Domenica, 10 Dicembre 2023
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“Reincarnations of Shadows”, a Milano la prima mostra personale di Thao Nguyen Phan

Quando Dal 14/09/2023 al 14/01/2024 Giovedì, venerdì, sabato e domenica 10.30-20.30
Prezzo Gratis
Altre informazioni Sito web pirellihangarbicocca.org

Dal 14 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 è possibile visitare a MilanoReincarnations of Shadows”, la prima mostra personale di Thao Nguyen Phan in Italia. Riconosciuta a livello internazionale per il suo uso combinato di pittura, immagine in movimento e scultura, l’artista vietnamita crea narrazioni oniriche e poetiche che ripercorrono la storia del suo paese in relazione con i cambiamenti ambientali e sociali contemporanei.

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo, concepito come un intreccio di rimandi visivi, sonori e tattili tra video, sculture, acquarelli e dipinti su seta e a lacca, esplora la pratica di Phan, mettendone in luce le qualità simboliche e immaginifiche. Per l’occasione l’artista ha realizzato una serie di nuove produzioni e un’inedita installazione video Reincarnations of Shadows (moving-image-poem) (2023): una personale riflessione sulle potenzialità trasformative e rigenerative dell’arte.

La mostra ad ingresso gratuito è organizzata da Pirelli HangarBicocca ed è a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, in collaborazione con Kunsthal Charlottenborg, Copenaghen. 

Nei weekend saranno organizzate visite guidate.

La mostra, un viaggio tra passato, presente e futuro

Reincarnations of Shadows” (di cui verrà presentata anche una versione del progetto espositivo dal 13 marzo al 11 agosto 2024 a Copenhagen) è la prima mostra personale dedicata a Thao Nguyen Phan da un’istituzione italiana. La mostra presenta una serie di installazioni, acquarelli e video, tra cui diverse nuove produzioni, e immerge i visitatori e le visitatrici nel delicato lavoro dell’artista. Il titolo dell’esposizione prende spunto dall’installazione video inedita, Reincarnations of Shadows (moving-image-poem) (2023), commissionata da Pirelli HangarBicocca e co-prodotta da Fondazione In Between Art Film per l’occasione.

A partire dalla figura dell’artista Diem Phung Thi (1920-2002) - una delle prime donne scultrici moderniste che ha vissuto e lavorato a cavallo tra Francia e Vietnam -, l’opera offre una riflessione sui significati sociali della storia dell’arte e dell’architettura e sulle relazioni intergenerazionali tra artiste in contesti post-coloniali. 

L’idea di reincarnazione pervade tutto il lavoro dell’artista, anche grazie alla presenza di elementi visivi e sonori ricorrenti. Come afferma Phan stessa: “The more I work with moving images, the more I feel like moving images, or art-making in general, has this ability to reincarnate”. La mostra “Reincarnations of Shadows” trasforma lo spazio dello Shed di Pirelli HangarBicocca in un ambiente fluido, in cui suoni, immagini e narrazioni si combinano in un viaggio tra passato, presente e futuro, che affronta in senso più ampio il patrimonio spirituale della storia del Vietnam in una commistione tra memorie personali e collettive.

Le due aree

La mostra è suddivisa in due aree comunicanti e permeabili.

La prima ripercorre in modo inedito la carriera dell’artista attraverso un sovrapporsi di tele e immagini in movimento. I visitatori e le visitatrici si interfacciano con i temi centrali della pratica di Phan: il rapporto tra uomo e natura; le trasformazioni sociali del Vietnam e la sua colonizzazione; la commistione culturale tra oriente e occidente, tradizione e modernità, località e globalità; la combinazione di memoria, folklore e favola per creare racconti collettivi in alternativa alla fattualità storica imposta dalle forze politiche dominanti.

In Becoming Alluvium (2019-ongoing) l’artista indaga il ruolo economico e sociale del fiume Mekong per la regione del Sud-Est asiatico attraverso un racconto favolistico e onirico. La storia di due fratelli e delle loro reincarnazioni successive intreccia molteplici prospettive su natura, amore e consumo, diventando metafora dello sfruttamento umano dell’ambiente e delle potenzialità di rigenerazione dello stesso.

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Thao Nguyen Phan, “Reincarnations of Shadows”, veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2023 Courtesy dell’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano Foto Lorenzo Palmieri

Il pubblico è invitato ad attraversare la grande installazione, No Jute Cloth for the Bones (2019- 2023), composta da fusti di juta grezzi sospesi, per accedere alla seconda parte dell’esposizione. L’opera è un riferimento alla Grande Carestia  in gran parte causata dalla trasformazione delle risaie in piantagioni di juta. L’episodio dà origine anche al video a tre canali, Mute Grain (2019), in cui il trauma collettivo viene ripercorso attraverso l’intreccio di testimonianze storiche orali e archivi fotografici, mescolati a immaginari fantastici dalla forte carica poetica.

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Thao Nguyen Phan, “Reincarnations of Shadows”, veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2023 Courtesy dell’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano Foto Lorenzo Palmieri

La seconda area è dedicata alla nuova produzione che dà il titolo alla mostra “Reincarnations of Shadows”. L’installazione video, accompagnata da una selezione di opere scultoree di Diem Phung Thi degli anni 70-90, che ispirano le sedute e il display dell’esposizione, celebra la carriera di questa artista fondamentale per la storia del Modernismo vietnamita.

“Reincarnations of Shadows”, a Milano la prima mostra personale di Thao Nguyen Phan

L'artista

Thao Nguyen Phan (Ho Chi Minh City, 1987; vive e lavora a Ho Chi Minh City), dopo gli studi in pittura presso Ho Chi Minh University of Fine Arts, Lasalle College of Arts in Singapore e School of Arts Institute of Chicago, si avvicina all’immagine in movimento attraverso i lavori filmici del regista giapponese Yasujiro (1903-1963), del filmmaker thailandese Apichatpong Weerasethakul (1970) e di Joan Jonas (1936).  L’artista inizia così a sviluppare un linguaggio visivo in cui la materia pittorica si combina con media e supporti differenti, da tessuti a libri stampati. Nelle sue installazioni video, la pittura si anima, creando un immaginario onirico in cui si fondono tradizioni popolari, narrazioni fiabesche, letteratura, filosofia e vita quotidiana. Phan ripercorre i turbolenti eventi storici del Vietnam, riflettendo sui cambiamenti ambientali e sociali, legati allo sfruttamento delle risorse naturali e alla distruzione e colonizzazione del paesaggio da parte dell’essere umano.

Eventi pubblici

In occasione della mostra sarà organizzata in collaborazione con Fondazione In Between Art Film una rassegna di eventi pubblici, parte del Public Program di Pirelli HangarBicocca. Nel dettaglio, giovedì 9 novembre alle ore 19.00 Pirelli HangarBicocca ospiterà una lecture con Jennifer Higgie, storica d’arte, scrittrice d’arte ed ex direttrice editoriale di Frieze Magazine.

Pirelli HangarBicocca, istituzione nata nel 2004, è stata rilanciata nel 2012 da Pirelli, che ne è socio fondatore fin dalla sua costituzione. In questi anni lo spazio espositivo ha confermato il suo ruolo di centro per l’arte in grado di attrarre un pubblico internazionale con mostre di forte rigore curatoriale e di grande impatto visivo, anche grazie alla proposta di progetti espositivi unici. Gli spazi di Pirelli HangarBicocca ospitano inoltre l’installazione permanente I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer divenuti un punto di riferimento per visitatori di tutto il mondo e la scultura La Sequenza (1971-81) di Fausto Melotti.

Una monografia dedicata all'artista

La mostra in Pirelli HangarBicocca sarà accompagnata da una monografia dedicata all’artista. Il catalogo riunisce una pluralità di visioni e voci, tra cui i contributi di storici dell’arte e critici internazionali quali Filipa Ramos, storica dell’arte e direttrice della Galeria Municipal do Porto, e Roger Nelson, curatore e curator and Assistant Professor of Art History presso School of Humanities, Nanyang Technological University, Singapore, oltre a una conversazione tra Thao Nguyen Phan e le curatrici della mostra, Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, e un’intervista tra l’artista e Phan Dinh Hoi, assistente personale di Diem Phung Thi.

Informazioni

Per maggiori informazioni sulla mostra: +39 02 6611 1573 - info@hangarbicocca.org.

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