Relazioni di appartenenza
1. RELAZIONE DI APPARTENENZA _ COMUNICATO STAMPA 28 marzo 2017 - 09 aprile 2017 Opening 27 marzo 2017 - ore 19.00 Spazio MIL - via Granelli 1, Sesto San Giovanni, MI - M1 Sesto Marelli / M5 Bignami orario: dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 "Fuori da ogni lode generica, la sua grande capacità va oltre il "fare" i modelli: è il capire gli oggetti che poi, lui, con i modelli racconta...Con Sacchi si va oltre il volume: lui fa sentire cosa succede veramente, tattilmente: produce una sensazone evoluta, tanto che un suo modello può soddisfare completamente il designer. Con un modello così, in verità, non si ha quasi più voglia di fare l'oggetto" Ettore Sottsass Pierre Dupont è lieto di presentare, durante Miart e Design Week, Relazione di appartenenza, mostra conclusiva del progetto che ha coinvolto, per un periodo di sei mesi, giovani artisti italiani all'interno di due luoghi fondamentali per la storia del design italiano: l'Archivio Giovanni Sacchi e la sua Bottega. Il progetto nasce dal desiderio di esplorare nuove possibili forme di apparteneza, della ricerca artistica e curatoriale, a un luogo sconosciuto ed estraneo. La relazione di appartenenza è quella relazione fondamentale che sta alla base della definizione di insieme: essa cattura una proprietà che lega ciascun elemento all'insieme a cui appartiene. Appartenenza, dunque, come legame tra singole entità e mai come forma di proprietà. Gli artisti coinvolti - Pasquale Loiudice, il duo Giulia Sacchetto e Annamaria Maccapani, Guglielmo Poletti, Marco Secondin, Livia Sperandio e Cren Design - sono stati invitati a frequentare e a vivere la Bottega e l'Archivio Sacchi entrando in dialogo con modelli, manifesti, progetti, disegni, fotografie, memorie e qualsiasi altro documento qui conservato. Attraverso Relazione di appartenenza Pierre Dupont ha perseguito l'idea di "abitabilità dei luoghi" come possibile attivazione di relazioni inesplorate, alla costante ricerca di nuovi insiemi semantici. Moltissimi designer e architetti, tra cui Aldo Rossi, Marcello Nizzoli, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass jr e Marco Zanuso, hanno sviluppato e messo a punto i loro prodotti attraverso i modelli di Giovanni Sacchi. Uno spunto di riflessione durante i mesi di progetto è stato proprio il concetto di modello, allo stesso tempo astrazione e materializzazione di un'idea, oggetto che nasce con la finalità di diventare altro da sé. Gli artisti sono stati invitati a riflettere sullo spazio e sul tempo esistenti tra intuizione e realizzazione materiale di un'opera, con uno sguardo alla figura del modellista che, trasferendo un'idea in forme compiute, costituisce il ponte tra visione e produzione. Durante il periodo di apertura della mostra, in data da definirsi, sarà ospitata la presentazione del libro Archivi impossibili. Un'ossessione dell'arte contemporanea di Cristina Baldacci edito da Johan&Levi. In questo volume Cristina Baldacci ripercorre la lunga e articolata storia dell'interesse per la pratica archivistica ricomponendo il ricco mosaico dei ruoli e dei significati che l'archivio ha assunto nel corso del tempo e la sua rilevanza come opera d'arte, quindi come sistema classificatorio atipico e, per certi versi, impossibile. Progetto grafico a cura di Cren Design. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di Spazio MIL e con il contributo di Banca di Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni e Fondazione Comunitaria Nord Milano.