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I saggi di Napolitano: ‘piu’ che inutili, complici della crisi economica’

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

I SAGGI DI NAPOLITANO: 'PIU' CHE INUTILI, COMPLICI DELLA CRISI ECONOMICA'

Fabrizio Politi, Presidente di Economia Popolare contro il saggio Pitruzzella

Milano, 5 aprile 2013 - La missione informale e a tempo, alla base della nomina da parte del Presidente della Repubblica Napolitano, dei dieci saggi, è il tema caldo di questi giorni. L'operazione, apparentemente motivata dalla concreta necessità di far tornare i partiti al dialogo, sembra essere preda ormai solo di polemiche e bersaglio di sarcasmo giornalistico.

Ma è proprio contro una di queste 10 personalità che si schiera Fabrizio Politi, presidente del movimento Economia Popolare. Secondo Politi, intatti, è proprio il garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella, la mela marcia della 'cesta dei saggi'.

"La scelta di un saggio come Pitruzzella evidenzia l'assoluta mancanza di consapevolezza sulle cause della crisi economica da parte delle istituzioni a capo dell'Italia e conseguentemente la completa incapacità di individuare una valida strada di uscita dalla crisi"- dichiara Fabrizio Politi.

L'Autorità, guidata da Pitruzzella, ha i seguenti compiti:

· vigilanza contro gli abusi di posizione dominante,

· vigilanza di intese e/o cartelli che possono risultare lesivi o restrittivi per la concorrenza,

· controllo delle operazioni di concentrazione (fusione o take-over) che superano un certo valore, comunicate all'Autorità, che ne valuterà l'impatto sul mercato,

· tutela del consumatore, in materia di pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie e pubblicità ingannevole.

E' alla luce del sole che una delle cause della crisi economica sia da imputare alla perdita di quote di mercato da parte delle imprese italiane, che si trovano a dover competere ogni giorno con i prodotti immessi sul commercio a prezzi inferiori rispetto al costo di produzione. "È evidente come lo stesso Governo non sia in grado di contrastare politiche commerciali illegali, vietate sia dalla Costituzione Italiana che da quella europea, che le definisce 'dumping' sociale e ambientale. La concorrenza sleale, o dumping, appunto, è in grado di distruggere interi comparti industriali e impoverire i consumatori che si ritrovano a perdere il posto di lavoro, e l'organo preposto al controllo è proprio l'Antitrust, di cui Pitruzzella è Presidente", precisa ancora Politi.

"Persone come Pitruzzella dovrebbero dimettersi, dovrebbe essergli inibito ogni pubblico incarico, per fare spazio a coloro che non hanno contribuito a questo scempio sociale, e che, soprattutto, sanno come guidare il Paese verso la ripresa economica'- conclude Politi.

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