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In Darsena a Milano sarà creata una foresta galleggiante (firmata da Boeri)

L'installazione per il Fuorisalone dal prossimo 7 giugno

Una foresta sull'acqua. Letteralmente. A Milano, il prossimo 7 giugno, per gli eventi collegati al Fuorisalone, verrà svelata in Darsena "Floating Forest", l'opera studiata e creata, nell'ambito di Tortona Design Week, da Stefano Boeri Interiors, lo studio multidisciplinare fondato dagli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà. 

Sarà, assicurano gli architetti, "un'attrazione significativa e riconoscibile realizzata sull’acqua della Darsena di Milano, un elemento dirompente nel paesaggio urbano". L'installazione, che sarà visibile e visitabile ogni giorno fino al 12 giugno, dalle 10 alle 22, si pone l'obiettivo di "equipaggiare e ispirare la nuova generazione a far progredire il mondo", partendo "dall’importanza del ruolo che ha la natura". Così sull'acqua del porticciolo meneghino sorgerà una vera e propria foresta, che è "studiata come un ecosistema indipendente, dove 610 alberi e più di 30 specie moltiplicano la biodiversità, attivando i benefici ambientali legati alla forestazione urbana, in connessione con gli altri spazi verdi di Milano".

Lo scopo - proseguono dallo studio, che ha lavorato in collaborazione con Timberland - "non è solo trasmettere nuove forme di responsabilità ambientale e nuove modalità di occupazione e trasformazione degli spazi urbani, ma offrire un luogo di incontro e conciliazione tra la sfera naturale e i cittadini, uno spazio per la socialità dove accorciare la distanza che di solito si infrappone tra i cittadini e la natura".

"La foresta offre un'immersione, sia fisica che virtuale, che attraverso il profumo dei fiori e la qualità tattile delle specie selezionate, coinvolge tutti i sensi", continuano da Stefano Boeri Interios, chiarendo che "saranno presenti diversi alberi come acero, betulla e malus, arbusti come aronia nera, ortensia, mahonia e pittosporo, erbacee perenni come stipa, eulalia, anemone, emerocallide, verbena viola e pampa". Il percorso all’interno dell’installazione avrà quattro tappe fondamentali legate ai diversi sensi. "Il progetto - concludono dallo studio - vuole anche essere un’eredità per la città sostenendo una comunità locale: tutti gli alberi che compongono la foresta saranno successivamente donati a Soulfood Forestfarms Hub Italia, organizzazione no profit che facilita la transizione ecologica dei territori assieme a comunità̀ locali, istituzioni e imprese".
 

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