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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milano Fashion Week, ecco Cavalli e Armani

Dalle sfilate milanesi ancora proposte e diktat per la primavera estate 2011. Scendono in passerella alcune delle grandi firme della moda internazionale, da Roberto Cavalli al sempiterno Giorgio Armani

È il giorno dei grandi nomi quello che propone il sabato milanese di sfilate. Difficile tenere testa alla girandola di nomi che animano il calendario. Sulle passerelle, gli anni '60 e '70 continuano ad ispirare gli stilisti e dettare legge.

sabato-just-cavalliSi inizia in via Marelli con Bottega Veneta, che propone una donna affascinante e sicura di sé. I tailleur sono di seta tagliata a vivo, gli abiti lunghi di jersey, con tuniche tra loro sovrapposte; i tessuti si mischiano e si incontrano per creare nuove suggestioni: lino, seta, pelle, rete. Il taglio degli abiti è sportivo, con inserti speciali di piume e strisce di pitone.

Uno dei momenti clou della giornata è nello showroom di via Bergognone, regno incontrastato di Giorgio Armani, che presenta la linea giovane Emporio Armani. Sulla passerella di Re Giorgio sfila una ragazza che sembra lunare, con abiti dal taglio ad A come nei ruggenti Sixties, stampe e nuance che arrivano dirette dallo spazio: grigio, argento, beige. Bandito dal guardaroba della signorina E.A. quei leggins che ci hanno accompagnato per tante stagioni: al loro posto, sotto gonne, pantaloncini a palloncino e minidress, emerge una sottana di chiffon arricciata, che riesce ad esaltare qualunque tipo di gamba. Giacche lunghe e corte per il giorno, abiti a petalo dal colore rosso anguria per accendere la sera.

Se al Circolo Filologico di Via Clerici c'è Mila Schon, in via Senato arriva la donna minimalista e senza inutili orpelli di Max Mara. Linee pure ed essenziali, dove spiccano le gonne a tubo, le maglie uniformi. Il trench diventa il capo simbolo della collezione, declinato come se fosse un vero abito. Le tuniche, che poco lasciano all'immaginazione nella parte frontale, propongono delle vertiginose scollature sul retro, lasciando la schiena completamente nuda.

Anna Molinari per Blumarine immagina una donna metà dea e metà hippie: avvolta in chiffon e jersey di seta, stampe animalier su sfondi dalle tinte tenui, ali di farfalla che scivolano su tessuti color aragosta, tuniche, pantaloni scampanati e maxi gilet.

Da Jil Sander sono i colori ad esplodere in tutta la loro forza. La t-shirt si fanno maxi per essere indossate come vestiti, così come per le canotte che vengono allungate. Le gonne toccano terra, i pantaloni hanno le pinces. I tessuti sono morbidi e impalpabili, come cotone, seta, taffetà.

Nella Loggia dei Mercanti si festeggiano i primi 40 anni di attività del toscanaccio Roberto Cavalli che presenta la prossima primavera estate di Just Cavalli. Per le ragazze che sfileranno sulle spiagge delle Baleari e delle isole greche in attesa dell'aperitivo, ecco una moda che strizza l'occhio agli anni Settanta. Un caleidoscopio di colori e di accostamenti arditi, come solo Cavalli può permettersi. Il denim trattato si impreziosisce di perle, la ragazza diventa una moderna cow girl, dove pizzi e balze si accostano al camoscio invecchiato, su cui svettano gli inserti floreali, nastri e spille.

Dopo un veloce salto da Albino, Pucci e Musso, ecco tornare in scena Moschino con il suo Cheap and Chic: stuoia ricamata, cotone tricot, stampe a quadretti bianchi e neri, prendisole dalla gonna ampia, le gonne a tubino. Un turbinio di forme e colori su cui predomina il giallo limone, così vitaminico che a fine sfilata le modelle si scatenano al ritmo di musica. E il buonumore non può che contagiare tutti.

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