Teatro per bambini, allo Spazio Teatro 89 una rassegna di spettacoli per tutto l'autunno
Domenica 3 ottobre si apre la nuova stagione della rassegna per l’infanzia “Teatro piccolissimo… e non solo”, fiore all’occhiello della programmazione dello Spazio Teatro 89 di Milano. In scena, come primo appuntamento, lo spettacolo “On-Off”, prodotto e rappresentato dalla compagnia La Baracca-Testoni Ragazzi.
Lo spettacolo
Lo spettacolo nasce da una ricerca condotta all’interno dei nidi d’infanzia per osservare i bambini e il loro rapporto con la luce e con il buio. In scena un attore e, protagonista assoluta, la luce. Musica e movimenti accompagnano il ritmo dell’accendersi e dello spegnersi delle lampadine, dando vita ad una danza. La luce può essere tutto: un fiore, un cucchiaio, una ballerina, una candela, una giostra, un papà, una mamma o un bambino.
“On-Off” è un omaggio allo stupore che i bambini manifestano di fronte alla luce e al loro interesse nel comandarla e nel controllarne l’intensità attraverso gli interruttori.
Lo spettacolo asseconda e valorizza la curiosità dei più piccoli verso le fonti luminose: un gioco, ma anche un modo per aiutarli a non aver paura del buio e della notte.
Gli altri appuntamenti
Sono sette gli appuntamenti della prima parte della rassegna “Teatro piccolissimo… e non solo”, in programma fino al 12 dicembre: dopo “On-Off”, domenica 17 ottobre andrà in scena lo spettacolo “La casa nel cassetto” (per bambini dai 18 mesi ai tre anni); domenica 24 ottobre sarà la volta di “Emozioni a pennello” (dai tre ai cinque anni); domenica 14 novembre “Perché?” (a partire dai tre anni); domenica 21 novembre “Che cosa c’è?” (dai 12 ai 36 mesi); infine, il 28 novembre e il 12 dicembre, rispettivamente, “Rose nell’insalata” e “La cosa più importante” (entrambi indicati per spettatori dai due ai cinque anni di età).
Spiega Nicoletta Cardone Johnson, la curatrice della rassegna: «Una stagione di teatro per bambini piccoli e piccolissimi deve essere “costruita” avendo ben presente, innanzi tutto, i tempi di attenzione del pubblico. Che sono bassi, proprio come lo sono i baby-spettatori. Gli spettacoli devono durare al massimo poco più di mezz’ora, anche meno se l’età del pubblico è inferiore ai due anni. Poi bisogna curare i modi con i quali porgere le storie. E, ancora, fare attenzione alle luci, alla musica, al modo con cui si entra in sala e alla disposizione del pubblico, facendo sì che il primo spettacolo visto possa essere un’esperienza unica e che il teatro diventi uno spazio magico dove tornare».