Il Calapranzi è in scena allo Spazio Tertulliano dal 14 al 24 gennaio
Il Calapranzi è in scena allo Spazio Tertulliano dal 14 al 24 gennaio 2014
Il Calapranzi
di Harold Pinter
traduzione di Alessandra Serra
con Alberto Onofrietti e Fabrizio Martorelli
regia Antonio Mingarelli
Prima nazionale
In un seminterrato isolato, Ben e Gus attendono l'ordine e il nome della prossima vittima. Ma l'attesa dei due sicari diventa indice di una minaccia: a poco a poco qualcosa di innominabile, di incomprensibile arriva dal sottoscala. Da un tubo interfonico e nel calapranzi l'ordine si fa ironicamente ordinazione e lo smarrimento si fa sinonimo di tensione. È l'inevitabile ritorsione che arriva da fuori e stravolge i piani dei due, crea conflitto, sposta, senza significato apparente, il mirino della loro aggressività, e inesorabilmente le loro paure. Le loro domande come le nostre sono destinate a non ricevere una risposta. La soluzione forse è illogica e insperata come la violenza degli uomini.
Note di regia?
Chi vincerà la grande battaglia dei tempi moderni? Chi rimarrà alla fine di tutto? Chi potrà sopravvivere al Sistema dominante, tra apocalittici ed integrati, tra omologati e ribelli? In un universo di orwelliana, pianificata schizofrenia è ancora possibile esercitare la propria libertà intellettuale, il proprio diritto all'immaginazione e quindi all'affermazione individuale? È un mondo claustrofobico, asfittico quello in cui Pinter inserisce l'essere umano, l'individuo/cavia, è una stanza senza finestre, priva di sentimenti e di etica e l'ospite che l' abita un gangster senza missione, cui è negato un senso ultimo. Quando l'assurdo incombe, sotto forma di ordini impossibili, di direttive paradossali, l'individuo moderno si trova a combattere, come i soldati di kubrickiana memoria, una battaglia senza nemico, una guerra senza sfondi possibili. Difficile trovare, nella drammaturgia di oggi (a fronte di tante,sterili operazioni avanguardistiche che vorrebbero fare della critica di sistema) un autore più implacabilmente politico, più lucidamente "impegnato" di Harold Pinter e un testo più potente del suo "Calapranzi".
INFORMAZIONI GENERALI
ORARI SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 21.00 - domenica ore 16.30
PREZZI DEI BIGLIETTI: 16 € intero / 10 € over 60, under 26 e convenzioni / Scuole di teatro 7 €
Per informazioni e prenotazioni: 0249472369 oppure 3206874363
biglietteria@spaziotertulliano.it / info@spaziotertulliano.it / ufficiostampa.tertulliano@gmail.com
www.spaziotertulliano.it
Spazio Tertulliano - Via Tertulliano 68 - 20137 Milano