Chi ha paura della paura? Di certo non Cenerentola - Commedia musicale per bambini, interpretata da bambini
Al teatro Wagner di Milano (piazza Wagner 2) torna l’ormai tradizionale appuntamento con il musical per bambini, interpretato da bambini e scritto da Mitzi Amoroso. Dal 9 al 24 novembre, tutti i sabati e le domeniche del mese, alle ore 16 la compagnia dei piccoli attori guidata da Mitzi va in scena con lo spettacolo di beneficenza Chi ha paura della paura?
A spiegare il titolo, oggettivamente curioso, è la stessa autrice: «Chi non ha mai provato paura per qualcosa? Il buio, un’impresa difficile, un compito in classe… Anche Cenerentola, vessata da matrigna e sorellastre, teme di non poter andare al ballo, ma la sua madrina, Smemorina, le riuscirà ad insegnare il coraggio di vivere.».
Un'ora di spettacolo dove, accanto alla protagonista, appariranno in scena alcuni personaggi del testo originale, altri inseriti nel racconto dalla penna della Amoroso o, anche…presi in prestito da altre storie. E così ecco che assieme a Cenerentola, alle sorellastre e alla matrigna si alterneranno sul palco topolini, una lepre giuliva, due simpatici gattini, un messaggero molto stanco, la regina madre e, ovviamente, il principe.
L’intera sceneggiatura, scritta ed elaborata da Mitzi Amoroso, avrà il sapore di una commedia divertente e con un ospite speciale; il nanetto Cucciolo che diventerà elemento collante di tutta la storia.
Gli spettacoli della Amoroso, pur in forma di commedia musicale, cercano sempre di dare un messaggio ai piccoli spettatori e, nel caso di Chi ha paura della paura? Questo compito è affidato soprattutto all’ultima canzone che trasforma la paura in coraggio: «Stringi in pugno la tua vita, lascia indietro la paura che c’è in te, nel coraggio della vita troverai la soluzione.».
Le musiche, di Paolo Peroni, sono cantate dagli stessi bambini della compagnia che fanno parte della scuola di canto e recitazione di Mitzi Amoroso e, come ogni anno, l'intero ricavato dello spettacolo sarà devoluto all'associazione I Sempre Vivi Onlus, da anni impegnata nell'assistenza dei malati psichici. Il costo dei biglietti, a offerta libera, parte da 10 euro (5 euro fino ai 6 anni). L'età consigliata è per i bambini dai 3 agli 11 anni.
Chi è Mitzi Amoroso
Maria Letizia Amoroso, in arte solo Mitzi Amoroso, nasce a Roma il 15 agosto del 1935 e si trasferisce a Milano nel 1965 per seguire la famiglia. Inizia la sua carriera di cantautrice nel 1961 incidendo il disco Scendi alla mia fermata che ottiene subito ottime critiche dalla stampa e grandi consensi fra il pubblico.
Avviata ad una carriera musicale che la porta ad incontrare personaggi di primo livello dello show business di quegli anni, come l’italiano Corrado Mantoni o il cantante statunitense Nat King Cole, finisce sotto l’ala protettiva di Gianni Ravera che vede in lei l’artista di domani.
Dopo una lunga serie di articoli che la paragonano addirittura a Domenico Modugno, nel 1962 arriva ad un passo dal palco di Sanremo, da cui viene esclusa all’ultimo perché l’editore la giudicava una ragazza dall’aria troppo ingenua. Mitzi non demorde e ferma la sua carriera solo quando, nel 1964, scopre che sta per diventare mamma e lo sarà ancora nel 1967 e nel 1973.
Da allora, la sua vita, nella quale l’amore per i figli ha dominato il suo mondo affettivo, si snoda tra nenie e filastrocche che rappresenteranno, curiosamente, anche il suo futuro artistico.
Si dedica all’insegnamento della musica e del teatro con particolare attenzione ai bambini, fondando il gruppo scenico vocale infantile Le mele verdi che diventeranno uno dei fenomeni musicali degli anni 70 e 80 incidendo sigle rimaste memorabili come Barbapapà, Ranatan – La banda dei ranocchi e Woobinda.
La sua carriera di autrice musicale viene coronata nel 2010 dalla vittoria allo Zecchino d’Oro con la canzone Un topolino, un gatto e un grande papà. Parteciperà nuovamente all’edizione 2012 della famosa manifestazione canora con la canzone Due galline intelligenti, ma sgrammaticate e a quella 2016 con il brano Saro bruco raro.
Più volte candidata all’Ambrogino d’oro, nel 1979 fonda il Cantagioco, esperienza da cui nasce la compagnia teatrale con cui oggi porta in scena ogni anno commedie musicali completamente recitate e cantate dai bambini. La sua passione per il teatro, che l’ha portata a formare generazioni di giovani attori, l’ha convinta anche ad impegnarsi gratuitamente in un progetto umanitario per il quale, nella città di Milano, Mitzi Amoroso tramite la recitazione ed il canto aiuta nel recupero dei malati mentali assistiti dalla onlus lombarda ISempreVivi. Lo scorso anno Mitzi e i suoi ragazzi hanno vinto il Premio Assorel nella categoria Live Communication e sono stati nominati nella short list dello European Excellence Award.
Nonostante i suoi 84 anni compiuti ad agosto, Mitzi Amoroso non si ferma e l’amore per il teatro la porta a continuare la sua attività formativa nella scuola di recitazione che porta il suo nome. Per lo stesso amore verso i bambini, è una delle voci più attive nel tessuto sociale della città, con un particolare impegno verso le politiche dedicate all’infanzia.