"La danza immobile" in scena al Teatro Elfo Puccini dal 17 maggio
Il romanzo è un contrappunto fra un guerrigliero e un ex-guerrigliero. Sotto un altro punto di vista, un conflitto fra due uomini che devono scegliere fra l'Amore e la Rivoluzione.
Manuel Scorza
Una storia che parla di amore e amicizia, gioia e dolore. Una storia che pone il dubbio della scelta. L'impegno politico da una parte e l'amore per una donna dall'altra. Due uomini, le cui vite s'inseguono, condizionandosi l'uno con l'altro. Fino all'ultimo incontro, fino alla resa dei conti, per un finale di partita che non lascia superstiti.
Lo spettacolo di Corrado Accordino, che ha anche battezzato la sua compagnia con lo stesso emblematico titolo, prende forma dal lavoro di riscrittura drammaturgica del romanzo di Manuel Scorza, uno degli scrittori latinoamericani più letti in tutto il mondo. E come molti lavori del regista «valorizza gli attori, che svelano nuovi lati di sé - scrive Vincenzo Sardelli su klpteatro - pone interrogativi forti, che avviano nel pubblico il dialogo interiore, di là da ogni banale schematismo».