La Bi(g)sbetica domata da Shakespeare
Una prima nazionale allo Spazio Tertulliano dal 5 al 16 Marzo 2014
LA BI(G)SBETICA DOMATA
da William Shakespeare
regia di Francesco Leschiera
elaborazione e riduzione drammaturgica di Ermelinda Çakalli, Antonello Antinolfi
e Francesco Leschiera
Con Marco Marzaioli (Petruccio) Ermelinda Caçalli (Caterina) Alessandro Macchi (Ortensio) Valentina Pescetto (Bianca) e Luigi Maria Rausa (Lucenzio)
scene e costumi di Ilaria Parente
scelte musicali ed elaborazioni sonore di Antonello Antinolfi - luci di Luna Mariotti
produzione Teatro del Simposio in coproduzione con Spazio Tertulliano
Perché la realtà della scena non coincide con le idee, con il messaggio che si vuole passare; la realtà del teatro non è quella del mondo e tutto sembra essere una "creazione artistica", destinata a svanire quando la commedia finisce…
Una lettura in chiave contemporanea della più rappresentata e divertente commedia di William Shakespeare, capace di trasformare in irresistibili situazioni farsesche la pedanteria di una lunga tradizione misogina e in particolare la relazione uomo - donna, il matrimonio per convenienza, i desideri sessuali e fisici.
Il Teatro del Simposio, gruppo milanese di sperimentazione artistica, mette in scena, rielaborando e riducendola, La Bisbetica domata, per interrogarsi su chi siamo diventati e ponendo l'accento sulla società dei mass media, sempre ben disposta a ostentare storie e relazioni ambigue e insolite spacciandole per reali e comuni. Ad essere analizzato è proprio il prologo del capolavoro elisabettiano - che nel testo, con funzione metateatrale, crea il passaggio verso la dimensione del sogno.
L'opera si apre infatti con una burla all'ubriaco Christopher Sly a cui fanno credere di essere un nobile con una bella vita e una bella moglie. L'uomo non ci mette molto per convincersene davvero e rinnegare il suo passato.
Un incipit che si trasforma per il Teatro del Simposio in pretesto per indagare, lungo il confine di realtà e finzione, questa nostra società dello spettacolo e quanto è facile riconoscersi nella finzione, credere a ciò che si vede, ignorando - o fingendo di ignorare - che dietro a storie improbabili c'è quasi sempre l'immaginazione degli autori, moderni drammaturghi di vite osteggiate o ambite, di desideri naturali e primitivi che - nelle dinamiche televisive - sfociano in comportamenti immorali e corrotti, presentati per "normali".
Note di regia_Si tratta di un confine labile, quello tra realtà e finzione, continuamente attraversato nello spettacolo da situazioni ironiche e grottesche, che nella "superficialità" svelano il senso più profondo delle relazioni, le diverse sfaccettature della verità, dell'identità sopraffatta dall'apparenza, dal consumismo, dal bombardamento mediatico, tipico del nostro tempo. Per questo la messinscena riflette su quello che ancora oggi è il più potente mezzo mediatico: la televisione.
È dunque il pubblico che rappresenta Sly: nella finzione si identifica fino a dimenticare chi è veramente e la vita che ha fino a quel momento condotto. Prendono così il sopravvento gli aspetti più animaleschi dell'animo umano e nessuno se ne stupisce. E la normalità si trasforma in conformità alle aspettative altrui.
Chi Siamo_Gruppo milanese di sperimentazione che lavora su molteplici forme teatrali, Teatro del Simposio nasce da comuni esperienze formative e professionali dei suoi promotori. L'incontro di Francesco Leschiera, Alessandro Macchi e Antonello Antinolfi avviene innanzitutto su un aspetto contenutistico, che ha creato quindi un filo conduttore nelle produzioni. Gli spettacoli del Teatro del Simposio sono infatti attraversati dall'esigenza di raccontare l'identità dell'uomo - psiche e materia - le sfaccettature che gli appartengono in modo universale ma che si legano alla concretezza della vita ed al vissuto individuale. Il fine è quello di trasmettere al pubblico non un messaggio univoco, ma uno spunto di riflessione sul mondo e sull'uomo che lo vive, lo sperimenta, lo agisce.
Orario SPETTACOLI: da mercoledì a venerdì ore 21.00 / sabato ore 16.30 e ore 21.00 / domenica ore 16.30
BIGLIETTI: 16 € intero / 10 € over 60, under 26 e convenzioni / 7 € Accademie
Per informazioni e prenotazioni: 0249472369 oppure 3206874363
biglietteria@spaziotertulliano.it / info@spaziotertulliano.it / ufficiostampa.tertulliano@gmail.com
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