"Il lago dei cigni" in scena al Teatro Nuovo il 12 gennaio
In un parco di fronte al castello, il principe Siegfried festeggia coi suoi amici il suo compleanno. Si avvicinano dei contadini per porgergli gli auguri e lo intrattengono con le loro danze. Giunge la regina madre, che regala al figlio una faretra per la caccia e lo esorta a trovare una sposa tra le ragazze che lei ha invitato al ballo del giorno dopo. Ormai è quasi buio, uno stormo di cigni appare nel cielo. Il principe Siegfried e i suoi amici decidono di andare a caccia, e imbracciato l'arco s'inoltrano nella foresta. Sulle acque di un lago nuotano i cigni, in realtà bellissime fanciulle stregate dal malvagio Rothbart, che possono assumere forma umana solo la notte. Siegfried e i suoi amici li contemplano sotto la luce della luna. Il principe prende la mira, ma proprio in quel momento i cigni si trasformano in fanciulle. La loro regina, Odette, narra al principe la loro triste storia, e spiega che solo una promessa d'amore sincero potrà sciogliere l'incantesimo che le tiene prigioniere. Siegfried, incantato dalla bellezza di Odette, la implora di prendere parte al ballo del giorno dopo, in cui egli dovrà scegliere una sposa. Anche Odette sembra colpita dalla bontà del principe e danza con lui prima che l'alba la costringa nuovamente a trasformarsi in cigno. I due giovani si giurano eterno amore. È l'alba, e le fanciulle vengono nuovamente trasformate in cigni. Nella sala da ballo del castello entrano gli invitati, accolti da Siegfried e dalla regina madre. Iniziano i festeggiamenti. Gli squilli di tromba annunciano l'arrivo delle sei principesse aspiranti pretendenti del principe, ciascuna delle quali danza per il principe. Ma Siegfried si rifiuta di scegliere, quand'ecco che uno squillo di tromba annuncia l'arrivo di nuovi ospiti. Si tratta del mago Rothbart e della figlia Odile che, grazie a un artificio del padre, ha assunto le sembianze di Odette. L'intento del mago è quello di far innamorare il principe della sua Odile, in modo da mantenere per sempre Odette in suo potere. Con il suo fascino, Odile riesce a sedurre Siegfried che la presenta a sua madre come futura sposa. Rothbart esultante si trasforma in una civetta e fugge dal castello, che piomba nell'oscurità fra l'orrore degli invitati. Siegfried, resosi conto dell'inganno, scorge la vera Odette attraverso un'arcata del castello, e disperato si precipita nella notte alla ricerca della fanciulla. Scena II: Sulle rive del lago Odette, morente, piange il destino crudele che la attende. Disperato e dopo una lunga corsa, arriva Siegfried per ribadirle il suo amore e raccontarle dell'inganno di Rothbart. L'amore di Odette è più forte della magia di Rothbart e commossa dalla disperazione e dalle parole del principe, lo perdona. In mezzo alle rovine compare Rothbart che provoca una furiosa tempesta sul lago e le sue acque inghiottono i due amanti. Finita la bufera, le anime dei due si riuniscono in un'apoteosi celeste.