"Il posto" in scena al Teatro Elfo Puccini dal 15 maggio
Ultimo appuntamento con il teatro di Deflorian Tagliarini, che fanno scoprire agli spettatori dell'Elfo Puccini un luogo davvero speciale a due passi dal teatro, la Casa Museo Boschi Di Stefano. Qui, in un elegantissimo appartamento liberty, è ospitata una straordinaria collezione di opere d'arte del ‘900, da Sironi a Campigli, da Fontana a Manzoni, da De Pisis a Savinio, a Morandi, a De Chirico in un susseguirsi di capolavori raccolti da Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, lui ingegnere, lei artista, che in questa casa vissero una vita dedicata all'arte.
In questo luogo unico e? stata ambientata performance Il posto che costituisce un tassello all'interno del progetto Il cielo non e? un fondale – Il paesaggio protagonista, un'indagine sul rapporto tra figura e sfondo che prima di diventare uno spettacolo li vede impegnati in laboratori, site-specific e performance. Il lavoro di Deflorian e Tagliarini si snoda attorno al concetto di "posto" inteso sia come luogo reale sia come spazio dell'anima.
Con Il posto Deflorian-Tagliarini proseguono la loro peculiare ricerca sulla rappresentabilità del reale, facendosi attraversare e, in un certo senso, "possedere" dai luoghi (casa Boschi Di Stefano) in cui scelgono di esibirsi. Dopo aver "abitato" personaggi come l'ossessiva elencatrice di dettagli apparentemente futili Janina Turek o le pensionate greche che decidono di suicidarsi, i due artisti si confrontano con l'immanenza di luoghi impregnati di vita, cercano di carpirne i segreti che palpitano ancora, celati solo da un sottile velo di polvere.
Enzo Fragassi, delteatro.org