Il trio di Marco Detto in concerto a Milano il 24 febbraio
Con un calendario di concerti in programma tutte le settimane, ogni martedì fino alla fine di maggio, il Bonaventura, la birreria con cucina di via Bonaventura Zumbini (zona Barona), si conferma uno dei jazz club più vivaci e interessanti di Milano, capace di richiamare non solo un pubblico di appassionati e fedelissimi ma anche musicisti di altissimo livello. Anche la seconda parte della stagione, infatti, è caratterizzata da un'alternanza di grandi artisti (come Marco Detto, Marco Micheli e Antonio Zambrini), giovani talenti (come il pianista Jacopo Mazza, il vibrafonista Cristiano Pomante e il sassofonista Nicolò Ricci), ospiti internazionali (il formidabile contrabbassista russo Yuri Goloubev, che suonerà con il Maciek Pysz trio), voci femminili e numerosi musicisti di valore.
Martedì 24/2: grande jazz con il trio di Marco Detto
L'ultima data di febbraio è da segnare in rosso sull'agenda: martedì 24 (ore 21, ingresso libero) sul palco del Bonaventura si esibirà il pianista e compositore Marco Detto, che sarà accompagnato da una sezione ritmica di prim'ordine, composta dal contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer e dal batterista Roberto Paglieri.
Nell'arco della sua trentennale carriera, Detto ha fatto parte di diverse formazioni e ha suonato nei più famosi jazz club in Italia e nel mondo. Nel 1992 incide "Falling in jazz whit love", il suo primo lavoro di standard, con Marco Ricci e Giorgio Di Tullio e con la medesima formazione registra, nello stesso anno, "I sogni di Dick", un album di brani originali. Detto ha realizzato una quindicina di dischi, tra cui "La danza dei ricordi" (1994) con Peter Erskine e Palle Danielsson. Nel 2000 è stato chiamato dal grandissimo contrabbassista portoricano Eddie Gomez a suonare nel suo gruppo (con Lenny White e Jeremy Steig) per sostituire due giganti del piano quali McCoy Tyner e Chick Corea durante il "Festival Internazionale di Musica Classica e Jazz sull'Isola d'Elba" per un tributo a Bill Evans. Attualmente sta lavorando a due nuovi album di composizioni originali.
Detto ha collaborato con i più grandi jazzisti italiani, da Paolo Tomelleri a Stefano Bagnoli, da Franco Cerri a Gigi Cifarelli, da Gianni Coscia a Emanuele Cisi, da Fabrizio Bosso ad Attilio Zanchi, da Massimo Manzi a Giulio Visibelli, solo per citarne alcuni.
Ricordiamo che il Bonaventura ha una peculiarità importante in termini di finalità e organizzazione della propria attività: è una cooperativa sociale di tipologia B, ovvero finalizzata all'inserimento di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro, e in quanto cooperativa è no profit.
Oltre a degustare birre artigianali di qualità, al Bonaventura si può cenare alla carta o scegliendo il menù "Cena in Jazz" (costo fisso 20 euro), comprensivo di un antipasto, un primo o un secondo a scelta dal menù del giorno, acqua, birra (o un calice di vino) e caffè.