Il 16 gennaio visita guidata a Palazzo Casnedi
Percorrendo via Broletto e sbirciando nelle vie traverse si ha quasi l'idea di un tuffo nel passato della città, quando ancora le vie erano per lo più strette e tortuose. La maggior parte di queste vie ricorda le numerose chiese che caratterizzavano una volta la zona, scomparse con il trascorrere dei secoli; una di queste però rimane, è la Chiesa di San Tomaso detta in Terra Mala (o amara): è una chiesa molto antica, ma ricostruita nel 1576 per volere di Carlo Borromeo. Tante sono le leggende legate allo strano nome assegnato alla chiesa: una di queste assegna alla zona l'appellativo terra mala perché qui alcuni profughi trovarono rifugio dalle invasioni e vollero ricordare la loro terra d'origine, di conseguenza la chiesa ebbe la stessa dicitura. Un'altra invece racconta come tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo Giovanni Maria Visconti avesse sepolto vivo in una bara il parroco della chiesa perchè si rifiutava di eseguire i riti funebri senza un'adeguata ricompensa. Sul fianco della chiesa, la stretta via San Tomaso porta a Palazzo Casnedi, la dimora avita della famiglia Casnedi che fu ampliata da Giuseppe Piermarini su incarico di Francesco Maria III Casnedi e della moglie Maria Casati, nel 1776, in coincidenza con la loro ammissione al patriziato milanese. Dell'originario progetto rimangono oggi integre due sale del piano nobile con relative decorazioni in stile neoclassico e con stucchi di Giocondo Albertolli, sempre al seguito del Piermarini.
Visita guidata a cura di Christian Citterio.
Per informazioni ed iscrizioni: Associazione Clessidra, 02.30.91.73.37, infoclessidra@libero.it