Il 19 febbraio visita guidata alla Sinagoga di Milano
Il rapidissimo sviluppo demografico della comunità ebraica di Milano nell'Ottocento impose la costruzione di una grande sinagoga in luogo del piccolo oratorio di via Stampa 4, dove fino ad allora si era svolto il culto. Come locazione si scelse uno dei nuovi quartieri eleganti della città. Il progetto fu affidato all'architetto Luca Beltrami, notissimo a Milano per opere come la sistemazione di piazza della Scala e i restauri del Castello Sforzesco. Alla costruzione contribuì anche il nuovo Stato italiano con un prestito a tassi agevolati. L'inaugurazione, cui la stampa locale diede ampia risonanza, avvenne il 28 settembre 1892 con grande concorso di folla, alla presenza delle principali autorità cittadine. Nell'agosto 1943 durante un bombardamento, il tetto della sinagoga fu colpito da spezzoni incendiari che causarono la distruzione pressoché completa dell'edificio. Si salvò soltanto la facciata. Gli architetti Manfredo Morpurgo e Eugenio Gentili Tedeschi, incaricati della ricostruzione collegarono la superstite facciata del Beltrami ad un edificio a prisma, sormontato da cupola. La ristrutturazione del Tempio centrale nel 1997, pur conservando i volumi dell'edificio, ne ha profondamente trasformato l'interno: l'elemento forse più caratterizzante della ristrutturazione è dato dalle vetrate multicolori delle ventitré finestre, opera dell'artista newyorkese Roger Selden, le quali offrono un fantasioso collage di simboli ebraici (tra cui la stella di David, lo shofar, la menorà, il lulav) e di lettere dell'alfabeto ebraico. Di fronte al Tempio, i Giardini della Guastalla, che prendono il nome dalla fondatrice Paola Ludovica Torello, Contessa di Guastalla, nata nel 1499 e rimasta vedova a soli 29 anni. Si trasferì a Milano dopo aver venduto il suo feudo ai Gonzaga. Con il capitale ricavato fondò dapprima il monastero delle suore Angeliche, poi decise di dedicarsi all'educazione cristiana delle ragazze prive di mezzi e di istruzione. Così Ludovica nel 1557 acquistò un terreno a Porta Tosa, nei pressi dell'Ospedale della Ca' Granda, dove, oltre all'edificio del Collegio delle fanciulle, fu realizzato anche il giardino.
Visita guidata a cura di Christian Citterio.
Per informazioni ed iscrizioni: Associazione Clessidra, 02.30.91.73.37, infoclessidra@libero.it