"La voce del naviglio: acqua e musica unite dal progetto leonardesco”: incontro a Milano il 10 luglio
Nell'ambito di Milano Expo 2015 Venerdì 10 luglio 2015, in seguito alla ricollocazione delle chiuse leonardesche del naviglio della Martesana, presso la Sala CAM e il Ponte delle Gabelle della conca dell'Incoronata, Il CeSRL - Centro di Studi e Ricerche Sul Legno in collaborazione con il Consiglio di Zona 1 e il Comune di Milano, presentano l'evento "Il restauro delle chiuse dell'Incoronata. La voce del naviglio: acqua e musica unite dal progetto leonardesco".
Nella sala di via S.Marco si terrà un incontro con gli attori del progetto al fine di illustrare le fasi del restauro che hanno reso possibile il recupero dei preziosi manufatti leonardeschi.
Le opere di restauro sono state eseguite dal CeSRL sulla base di un progetto predisposto da Cores4n. Gli interventi sono stati resi possibili anche grazie al coinvolgimento di diverse aziende tra cui Tabu, Duredil, Bresciani e altri istituti del settore beni culturali tra cui l'Istituto Beni Culturali di Venezia.
Il CeSRL nasce nel 2012 con lo scopo di sviluppare la cooperazione tra mondo universitario e scuole professionali nel campo della formazione e della pratica del restauro e dei manufatti di interesse storico e artistico.
L'evento si svolge con la collaborazione del comune di Milano e del Consiglio di Zona 1, da sempre sensibile al recupero dei corsi d'acqua della città e che si è occupato della rivalutazione dell'area con la manutenzione di questo spazio storicamente e architettonicamente significativo per la città di Milano che vede nella riapertura di alcuni tratti del Naviglio la possibilità di ridare alla città il suo genius loci.
E' proprio l'acqua il tema del concerto lirico corale a chiusura dell'evento. Si intende sottolineare l'importanza dei percorsi fluviali che legano da sempre Milano all'area di Como e l'oltralpe e il cui corso e collegamento Leonardo ha ben saputo migliorare e sviluppare migliorando la comunicazione tra bacini e territori.
L'Associazione musicale Calauce, diretto dal M° Giampaolo Vessella - al pianoforte Samuele Pala - accompagnano il viaggio del pubblico verso immagini di una Milano 500esca coi suoi canali navigabili come alle origini e com'è sua natura.L'immersione, il viaggio per acqua, il naufragio, il rispecchiarsi dell'uomo nell'elemento liquido, oltre ad essere archetipi culturali in senso lato costituiscono importanti fonti di inspirazione per i musicisti, e in particolare per i compositori di opere. Talvolta il compositore si lascia sedurre dall'elemento acqueo al punto da tradurre con i suoni lo sciabordìo delle onde contro la barca (il Boito intimo e introspettivo de "La notte diffonde" del 1875), affidando alla compagine corale consonanti liquide sonore (l, gl) o ritmando una nènia gentile e delicata anche nell'accompagnamento orchestrale o pianistico (il giovane Verdi de "I due Foscari" del 1844). In ogni caso è sempre possibile recuperare nel gioco di riflessi creato dall'incontro tra acqua e teatro d'opera, una dimensione ben più profonda di quanto si supporrebbe a prima vista: nel cuore dell'acqua, come già insegnava Bachelard, noi scopriamo un'intimità, un essere naturale e intenso che ci stupisce e rapisce ogni volta. Capace di sgorgare, attraverso le nostre voci, dalla pienezza del nostro io sino a raggiungere, galleggiando dolcemente, il cuore di chi ascolta.
isabella stefania gottardis