Volti
La Galleria Gilda Contemporary Art, sin dal proprio esordio nel 2017, si è distinta per la particolare attenzione data alle artiste donne del panorama contemporaneo. Più che una scelta, una dinamica naturale, nata dalla selezione delle proposte con metodo meritocratico. Questa dinamica ha fatto sì che negli ultimi tre anni sia sempre stata invertita la proporzione che normalmente vede presenti più artisti uomini tra le proposte delle gallerie del panorama nazionale.
Il progetto “Volti” di Kristina E. Bychkova, classe 1995, di origini russe, ma che da anni vive e lavora in Italia, oltre a confermare questa tendenza di Gilda, affronta direttamente un tema importante della società contemporanea: il ruolo della donna nel mondo professionale.
Il progetto nasce dalla volontà di indagare l’anima e l’identità delle donne attraverso il loro sguardo. L’affermarsi della professionalità femminile nella società contemporanea viene raccontata attraverso i volti di una serie di donne impegnate in diversi ambiti.
Donne che si sono distinte in diversi settori professionali, dal mondo imprenditoriale e della pubblica amministrazione, a quello culturale e scientifico, sono ritratte da Kristina E. Bychkova in ambienti prevalentemente esterni e in contesti naturalistici, e solo occasionalmente in spazi chiusi, per restituirne la complessità caratteriale che unisce attività lavorativa, affetti e interiorità.
Un progetto che intende andare oltre la superficie dello stereotipo tradizionale legato alla sfera professionale per rivolgere l’attenzione alla profonda e contrastante connessione tra il soggetto femminile rappresentato e il suo lavoro. Ogni donna ritratta afferma la sua personalità, ancor prima di incarnare un canone al di fuori di qualsiasi definizione aprioristica o, ancor peggio, pregiudizio.
Nei suoi scatti Kristina E. Bychkova esprime la delicata bellezza interiore dei soggetti, mostrando come la grazia e la dolcezza siano positive risorse di donne che si distinguono per la grande forza, energia e tenacia che mostrano nel proprio lavoro.
L’artista afferma: “Spesso l’apparenza estetica non corrisponde alla reale indole della persona. Per tale motivo ho voluto cogliere l’unicità di ogni figura femminile ritratta sradicandola dalla sua attività professionale e inserendola in un contesto naturale, valorizzando al meglio la sua vera essenza”.
La valorizzazione della creatività e professionalità femminile si dimostra ancora una volta uno dei punti cardine delle attività di Gilda Contemporary Art e l’attenzione nei confronti della forza interiore delle donne diviene ancora più necessaria e attuale in un momento come quello presente, in cui le misure di contenimento del COVID19 determinano situazioni dalla gestione complessa, a carico soprattutto delle donne, come la cura contemporanea di figli piccoli e lavoro da casa o l’assistenza nelle strutture sanitarie, dove il personale femminile è la maggioranza.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione a cura di arsprima edizioni.