Yourself in my shoes- naomi boiko stapleton, margaux bricler, kora moya rojo, xueqing zhu
La mostra raccoglie 4 artiste che hanno in comune nel loro lavoro l'ibridazione in diverse forme e
con diverse iterazioni del corpo femminile con altri elementi desunti dal mondo animale e da quello
vegetale. Nei lavori delle artiste in mostra si riflette la scoperta, tipica della società contemporanea
della complessità di identificazione e auto-rappresentazione dell’umano: il corpo, nella nostra epoca
è concepito come una realtà mutevole, transitoria, definita dal contesto culturale. L’arte non ci offre
una risposta nella risoluzione del disordine del contemporaneo, piuttosto ci dispone verso una presa
di coscienza e una nuova concezione della vita.
Le artiste in mostra hanno deciso di accettare la sfida con l’animale e il mondo naturale,
abbandonando il loro antropocentrismo (l’uomo al centro delle cose, misura delle cose) per
coabitare, co-evolversi insieme all’animale e al vegetale rappresentando una realtà fatta di alterità.
Il processo di morphing che si ritrova in questi lavori è molto materico e viscerale, perfino nei
lavori più onirici, ma porta - contrariamente a quanto avviene nel morphing digitale - a una
definizione ancora più nitida e preponderante del carattere femminile. Un morphing che amplifica la
e alla sensualità femminile, che emerge quasi rinforzata.