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Progetti di economica circolare a Milano: case più sostenibili con il Circular housing project

Il coinvolgimento di diversi attori permetterà il controllo e la gestione di tutte le fasi

Circular Housing Project è un progetto che ha come obiettivo quello di dare una seconda vita agli elettrodomestici e ai componenti d’arredo sviluppando una filiera circolare e sostenibile, capace di introdurre una nuova concezione del fine vita dei rifiuti. Il progetto è coordinato da Redo Sgr, e vede tra i partner Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, Politecnico di Milano e Poliedra, oltre al coinvolgimento di BSH Elettrodomestici.

Il gruppo pilota di inquilini

L’iniziativa riguarderà un gruppo pilota di inquilini dei nuovi quartieri di social housing sviluppati a Milano da Redo Sgr, ad Affori e a Crescenzago. Grazie a Circular Housing gli inquilini useranno mobili ed elettrodomestici di alta qualità e durevolezza, senza essere influenzati nella scelta dalla durata del contratto di locazione. Allo scadere del contratto, inoltre, si potrà optare per il recupero e il ricondizionamento, dando così la possibilità per un nuovo utilizzo agli inquilini successivi, risparmiando sui costi del trasloco ed evitando il riadattamento dei mobili.

I rifiuti dei traslochi

Si stima che ogni trasloco porti con sé oltre 1 tonnellata di rifiuti; una tendenza in crescita soprattutto per le generazioni più giovani. Il progetto, finanziato da EIT Climate KIC, punta a rimettere in circolo questi rifiuti grazie al ricondizionamento, garantendo una riduzione dell’impatto ambientale per ogni cittadino di 300 kg CO2eq/anno rispetto ai 600 kg CO2eq/anno normalmente prodotti dall’acquisto e utilizzo di mobili ed elettrodomestici. Una riduzione che, con l’estensione del progetto, potrebbe arrivare in dieci anni a 8,4 Mt CO2eq pari alla quantità assorbita in un anno da un bosco di 8.400 kmq, pari alla superficie della regione Umbria.

Il coinvolgimento di diversi attori permetterà il controllo e la gestione di tutte le fasi del processo: dalla fornitura di mobili ed elettrodomestici – prevista nel canone d’affitto e regolata da un istituto finanziario quale intermediario tra fornitore e affittuario – al trattamento del fine vita e ricondizionamento, coordinati da Ecodom, fino al loro ricollocamento in un nuovo appartamento. Al momento, è in corso la fase di studio delle esigenze dei futuri inquilini e di definizione delle modalità di sviluppo del progetto, in capo a Poliedra e Politecnico di Milano e propedeutiche alla sperimentazione.

L'economia circolare

“L’economia circolare è uno degli elementi chiave nella strategia industriale del gruppo Bosch e di BSH Elettrodomestici in particolare. Vogliamo ridurre l’impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita dei nostri prodotti: dalla progettazione, ai materiali e alle tecnologie utilizzate per la produzione, all’uso nelle nostre abitazioni, fino alla corretta gestione delle apparecchiature non più funzionanti”, ha affermato Maurizio Bernardi, Amministratore Delegato e CFO di BSH Elettrodomestici e Presidente di Ecodom. “Per questo abbiamo voluto partecipare al Circular Housing Project: agendo in sinergia con tutti gli altri attori coinvolti nel progetto puntiamo a sviluppare e sperimentare un nuovo concetto di fruizione degli elettrodomestici, consentendo ai consumatori di avvalersi di un servizio invece che acquistare un prodotto”.

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