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Ecosistema urbano: Milano non brilla, il Paese migliora poco

I risultati dell'indagine di Legambiente e Sole 24 Ore, alla 22esima edizione. Capoluogo lombardo bene sul fronte trasporti (sempre meno auto circolanti e sempre più km di piste ciclabili) e acqua

Milano è a metà classifica nell'indagine "Ecosistema urbano 2015", promossa da Legambiente, Istituto Ricerche Ambiente Italia e Sole 24 ore, pubblicata il 26 ottobre e giunta alla 22esima edizione. L'indagine fotografa un Paese 'ingessato', nel senso che non sono stati fatti passi avanti significativi dai 104 capoluoghi di provincia presi in esame, pur con qualche (rara) eccezione. Meglio il nord del sud, come purtroppo spesso accade in questo genere di rilevazioni.

Sono stati presi in considerazione 18 indicatori: tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi idrici domestici, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili).

Vince Verbania, e non è la prima volta; tra le prime dieci città, solo una (Venezia, ottava) ha più di 200 mila abitanti. Tra queste, per trovare la seconda occorre andare fino al 32esimo posto (Verona), segno che per questi indicatori particolari, "piccolo è meglio". 

La performance di Milano non è dunque "esemplare", stando alla classifica, ma il capoluogo lombardo fa meglio di Roma (83esima), Napoli (90esima) e Torino (84esima). Milano in ogni caso si "difende" per alcuni indicatori. E' prima (insieme ad altre quattordici città) nell'indice di depurazione, cioè percentuale di abitanti allacciati ad impianto di depurazione e giorni di funzionamento dello stesso: 100%. Ed è quinta sulla dispersione (appena l'11,7%) dell'acqua. 

Milano è terza (tra le sedici grandi città) per numero di passeggeri trasportati annualmente per abitante dal trasporto pubblico (457 ogni abitante, ma in diminuzione). E' prima (sempre tra le grandi città) per chilometri percorsi dal trasporto pubblico all'anno (83 chilometri per abitante). Per dare un'idea, Roma si ferma a 60 km/ab. E va molto bene per autovetture circolanti ogni cento abitanti: solo 51, tra le prime posizioni italiane.

Sulla qualità dell'aria, Milano è 43esima per l'ozono (16 giorni di superamento soglia), 85esima sul Pm10 (34,8 µg per metro cubo in media) e 85esima sul biossido d'azoto (47,7 µg per metro cubo in media).

Milano è poi quarta per chilometri di piste ciclabili (escluse in aree verdi): 142 km. Inarrivabile Reggio Emilia (200 km, ma si sa che i reggiani hanno una particolare predilezione per la bicicletta come mezzo di spostamento). Male invece il verde fruibile per abitante: Milano è 68esima con 17,4 metri quadri per abitante.

Metà classifica a Milano (47esimo posto) per la percentuale di rifiuti differenziati: 49,1%. Lontanissima Pordenone, prima con l'85,4%.

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