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iHappy 2014: sul web, è Milano la città più triste d'Italia

L'analisi dell'osservatorio dell'Università statale di Milano per il 2014: sono i milanesi i più tristi dello Stivale su Twitter. Solo il 44% di tweet felici

Ok, è una classifica da prendere con le molle. Non ha valore ufficiale: è un divertissement, rigoroso e con metodi statistici innovativi, ma sempre un divertissement.

Voices from the blogs, osservatorio sul web dell'Università di Milano, infatti, ha pubblicato iHappy (scaricabile gratuitamente qui), la graduatoria della felicità italiana in base ai tweet, messaggini di 140 caratteri su Twitter. Milioni di spaccati di vita quotidiana, complimenti, commenti feroci, dichiarazioni d'amore, di rabbia, di felicità che dipingono, in poche lettere, quello che pensa lo Stivale in 110 province. 

Questa mole impressionante di dati è confluita in un indice che tratteggia il contenuto emotivo nel complesso: "iHappy racconta una storia tutta italiana, fatta di felicità, rabbia e passione in continua evoluzione - scrivono gli estensori della ricerca -. Un monitoraggio “a caldo” che per il 2014 ci fornisce l’immagine di una Italia che continua a sorridere, pur con qualche difficoltà. Complessivamente, nel corso dell’anno appena trascorso il valore medio di iHappy è infatti risultato pari al 58,6%: quasi sei italiani su dieci quindi sono stati felici, almeno a giudicare dai loro commenti postati su Twitter".

"Se la riforma del Jobs Act poteva far presagire un “autunno caldo” - proseguono -, il 2014 è invece da ricordare come l’anno dell’ “autunno triste” (52,3%): solo un italiano su due è stato felice a ottobre (54,1%) e novembre (51%), ma le cose sono andate persino peggio a dicembre (49%), mese più triste dell’intero anno. Nel corso del 2014 spesso è stato il maltempo a farla da padrone, e così tra i mesi meno felici troviamo anche agosto (56%) quando il maltempo ha rovinato le vacanze agli italiani facendo precipitare l’umore (-5,1 punti rispetto a luglio) e aprile (57,3%), quando la pioggia ha costretto più volte a cancellare ponti primaverili e grigliate all’aperto. Nonostante la pioggia di aprile, la primavera si conferma però come la stagione più felice (60,2%), ed il valore di iHappy è infatti molto alto a maggio (61,5%) e giugno (62,7%)".

I milanesi si confermano 'imbruttiti' anche qui. E' Milano nei bassifondi della classifica. Anzi, a ben vedere è all'ultimo posto. "La palma di capitale della felicità torna, almeno per quest’anno, alla Sardegna - scrivono ancora gli autori -. Dopo Oristano (vincitrice nel 2012), stavolta è Cagliari ad aggiudicarsi il primato con il 67,4% di felicità. Al secondo posto troviamo Lecce (67,1%), seguita da Genova (già vincitrice nel 2013 ma che quest’anno si ferma al ter - zo posto col 67%). Bene anche Parma (65,9%) e Ogliastra (65,1%), le uniche due provincie a comprarire nella top ten delle più felici per tre anni di seguito. Con poche eccezioni, le grandi metropoli finiscono invece in fondo alla classifica a conferma di un trend già emerso lo scorso anno. Tra inquinamento, stress, traffico, anomia ed emergenza abitativa la più triste del 2014 è stata Milano, ultima col 44,3% di tweet felici, sperando che almeno l’arrivo di Expo possa contribuire a far tornare il buonumore".

E fra ritardi, camouflage e mazzette, sarà molto grigia. Tanto per rimanere in tema. 

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