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Bici sui treni, l'assessore promette: «Presto un tavolo con Trenord»

Al momento non in tutti i treni di Trenord è possibile trasportare le biciclette: le nuove regole post-covid

Torna d'attualità il tema del trasporto di biciclette sui treni di Trenord dopo il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria da coronavirus. L'assessore ai trasporti di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi (Trenord è partecipata al 50% proprio dalla Regione) ha spiegato, in consiglio regionale, che è stato aperto un tavolo per capire in che modo risolvere il problema. Come è noto, l'azienda aveva inizialmente vietato i treni alle biciclette dopo il lockdown per garantire il distanziamento sociale, scatenando vibranti proteste da parte dei riders (che spesso usano il treno per recarsi al lavoro a Milano città) e anche dei pendolari.

Nel 2019, prima del lockdown, i biglietti per bicicletta a bordo treni erano diventati 69 mila al giorno, contro i 34 mila del 2013. Un boom accompagnato da ben 900 abbonamenti annuali. E tutti i 176 treni più recenti sono stati attrezzati proprio per il trasporto delle bici. Nel riferire questi dati, Terzi ha sottolineato una «risposta adeguata» da parte di Trenord a fronte della necessità per molti utenti di viaggiare al seguito delle proprie bici. 

Il divieto, poi le linee su cui le bici sono permesse

Poi è arrivato il lockdown e successivamente le regole di distanziamento, che hanno imposto la necessità (stando all'assessore) di ridurre lo spazio occupato dalle biciclette a bordo dei treni. E quindi, dopo l'iniziale divieto tout court (almeno per le bici non pieghevoli), il 27 giugno Trenord ha stabilito un numero massimo di bici per ogni singola tipologia di convoglio, il divieto di trasporto sui treni senza spazi attrezzati e l'elenco di 18 corse su cui, transitoriamente, le ultime due vetture sarebbero state dedicate esclusivamente alle bici (i proprietari devono "depositarle" lì e sedersi in altre carrozze). E poi l'elenco di 22 linee su cui il trasporto bici è permesso e quello di 39 linee su cui è vietato.

«Si doveva lavorare dalll'inizio del mandato»

Terzi ha dunque messo sul piatto un tavolo tra assessorato e Trenord per "limare" la questione, soprattutto sulle linee più turistiche in vista di agosto. «L'assessore parla di un intervento futuro, ma il lavoro andava fatto da subito, perché gli interventi necessari non sono costosissimi», il commento di Paola Bocci (Pd), che aveva presentato una interpellanza sul tema. «I numeri confermano che l’utilizzo della bici, anche negli spostamenti casa-lavoro, è decisamente aumentato rispetto al passato», insiste Bocci: «Ho presentato l’interpellanza perché Regione Lombardia intervenga urgentemente su Trenord. Proprio in seguito all’emergenza sanitaria, si è riscoperto l’uso della bicicletta come mezzo per spostarsi senza creare assembramenti».

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