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Bonus Bici, dal 4 novembre via alle richieste dei rimborsi: si teme il click day. La guida

Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha assicurato che non ci sarà un "click day"

Che fine ha fatto il bonus bici? Dopo le tante ilazioni sul 'famoso' rimborso per l'acquisto di biciclette e monopattini finalmente c'è una data. Il decreto attuativo del bonus è stato da poco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dice ufficialmente che il 4 novembre partiranno i rimborsi degli acquisti fatti fino al giorno precedente o per l'emissione dei voucher validi per gli acquisti fino al 31 dicembre 2020.

Bonus bici dal 4 novembre

Anche chi dovrà aspettare il 2021 potrà contare su un recupero fino a 500 euro, pari al 60% dell'acquisto, ma c'è il rischio che soltanto la metà degli acquisti ottenga il rimborso nel 2020. E la data del 4 novembre diventerà un click day visto che ammontano a soli 210 milioni le risorse disponibili. La necessità di accedere alla piattaforma tramite Spid, inoltre, rischia di rallentare le domande. 

Le richieste saranno soddisfatte in base all'ordine di inserimento. Ipotizzando un utilizzo medio del bonus di 500 euro, i 210 milioni basteranno per 650mila acquisti tra bici e dispositivi elettrici ma soltanto a maggio ne sono stati comprati 540mila. Quindi è probabile che rimarranno insoddisfatti in molti. 

"Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di Agosto abbiamo superato", aveva detto annunciando la pubblicazione in Gazzetta, il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che ha anche assicurato che non ci sarà un "click day".

Come funziona il bonus bici

Il buono vale per il 60% dell'acquisto di una bicicletta, un hoverboard o un segway, o per l'acquisto di abbonamenti a servizi di mobilità condivisa (bike sharing e così via, esclusi ovviamente le condivisioni di scooter e automobili). Non potrà comunque valere più di 500 euro. 

Il buono è destinato ai cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane (rientrano quindi tutti i Comuni dell'ex Provincia di Milano), nei capoluoghi di Provincia o comunque nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti. Sarà retroattivo, nel senso che potranno beneficiarne tutti coloro che hanno acquistato li mezzo a partire dal 4 maggio 2020.

Come fare le credenziali Spid

Le credenziali Spid, riservate ai maggiorenni, servono per accedere con un'unica password a numerosi servizi online della pubblica amministrazione. Possono essere richiesti a uno dei nove provider autorizzati. Il riconoscimento dell'identità del richiedente può essere effettuato di persona o anche, in alcuni casi, via webcam, a pagamento oppure, per alcuni provider, gratuitamente durante il periodo di emergenza sanitaria da Covid-19. Per tutte le informazioni e per connettersi a uno dei provider e richiedere lo Spid, basta collegarsi al sito uffiiciale del Governo italiano, direttamente a questo link.

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