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Car Sharing: stop alle corsie preferenziali

Ma potevano circolare solo le vetture dei due car sharing meno diffusi, GuidaMi ed E-Vai

Niente più corsie preferenziali per i due servizi di car sharing (su cinque) che potevano circolarvi liberamente finora.

Lo ha stabilito il comune di Milano con una determina dirigenziale dell'11 settembre, firmata dal direttore centrale mobilità e trasporti, Filippo Salucci, e dai direttori di settore interessati. Motivo? Le auto in car sharing sono notevolmente aumentate di numero. Ormai sono quasi 2 mila. Consentire il transito nelle preferenziali - si legge nella determina - rallenterebbe troppo il traffico nelle stesse.

C'è però da sottolineare che i servizi di car sharing più diffusi e con un parco auto più numeroso (Car2go, Enjoy e Twist) già non potevano circolare nelle corsie preferenziali, possibilità limitata a GuidaMi e E-Vai.

Nel contempo, nella stessa determina, viene ribadito l'elenco delle categorie che invece hanno il libero accesso. Tra cui i politici.

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