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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Milano è la città più sostenibile d'Italia secondo Greenpeace: ecco perché

Trasporto pubblico e mobilità in sharing a livelli europei, ma strada da fare sull'inquinamento e la sicurezza stradale

Milano è la capitale della mobilità sostenibile in Italia. Lo certifica Greenpeace, che ha analizzato quattro grandi città italiane (oltre a Milano, anche Roma, Torino e Palermo) e ha tratto la sua conclusione dopo avere studiato 21 indicatori per 5 parametri su dati 2016, provenienti da fonti pubbliche o forniti dalle ammnistrazioni locali.

I parametri individuati sono la sicurezza stradale, la qualità dell'aria, la gestione della mobilità, i trasporti pubblici e la mobilità attiva (cioè spostamenti in bici o pedonali). La "vittoria" di Milano è netta su Torino (seconda), Roma (terza) e Palermo. 

"Lungi ancora dalla perfezione, Milano sta trasformando profondamente la propria urbanistica e logistica per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e la mobilità", spiega Andrea Boraschi, responsabile della campagna trasporti di Greenpeace. Per Boraschi, il risultato di Milano è determinato soprattutto dal trasporto pubblico e dalla gestione della mobilità, gli stessi parametri che fanno precipitare Palermo al quarto posto. 

Su sicurezza stradale e mobilità attiva, le città italiane sono comunque molto indietro rispetto alle città europee, e tutte le quattro città prese in esame hanno l'aria parecchio inquinata (la peggiore è Torino). I maggiori distacchi tra le quattro città si vedono sul trasporto pubblico: di livello "europeo" per Milano, pessimo per Palermo (i cui cittadini utilizzano il mezzo privato per il 75% degli spostamenti, contro il 43% dei milanesi) e, in mezzo, la gestione disastrosa di Atac a Roma.

"Quello che lo studio del Wuppertal Institute segnala, e che ancora manca alle città italiane, è una concezione integrata, e dunque una progettazione integrata, della mobilità", sottolinea Boraschi: "Per abbandonare i mezzi privati i cittadini hanno bisogno di avere percorsi pedonali e ciclabili connessi con sistemi di mobilità condivisa e con il trasporto pubblico. Dall'integrazione di tutte queste opzioni di viaggio deve nascere una rete di mobilità sostenibile. Agire per potenziare un singolo aspetto senza saldarlo fortemente a ogni altra forma di mobilitaà sostenibile, porta a risultati molto parziali".

Milano e le altre

La città di Milano, oltre ad essere prima nella classifica generale, è prima anche nel trasporto pubblico e nella gestione della mobilità; è seconda dopo Palermo nella mobilità attiva, terza dopo Palermo e Roma nella sicurezza stradale, seconda dopo Roma per qualità dell'aria. A Milano il 43% dei cittadini utilizza ancora l'auto per i propri spostamenti, si tratta comunque del dato inferiore fra le quattro città. Il 38% (nettamente superiore alle altre città) utilizza il trasporto pubblico. Il 12% preferisce camminare e il 6% andare in bici. 

Circa il trasporto pubblico, sono ben 469 i viaggi annuali pro capite, contro i 42 di Palermo, i 328 di Roma e i 210 di Torino. Milano inoltre primeggia nettamente sul car sharing e bike sharing. In particolare, il capoluogo lombardo vanta 26 bici condivise e 17 auto condivise per km quadrato, contro rispettivamente 8 e 7 a Torino. Il numero assoluto di bici in condivisione è 4.650 a Milano, 1.200 a Roma, 1.050 a Torino e appena 170 a Palermo. 

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