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Atm si prepara a "pensionare" i jumbo tram. Ecco il piano

Le idee del nuovo direttore generale dell'azienda di trasporti milanese

I milanesi potrebbero presto dire addio ai jumbo tram, almeno quelli a due o tre casse. Questo è il piano di Arrigo Giana, nuovo direttore generale di Atm nella gestione post-Rota. Il piano è quello di investire un miliardo di euro in cinque anni concentrandosi soprattutto sulla flotta di superficie, un po' "trascurata" rispetto alle metropolitane negli ultimi anni. Anche se alcuni interventi sono previsti anche per il metrò. Giana ne ha parlato lungamente in una intervista al Corriere.

I jumbo tram verrebbero sostituiti da ottanta tram di ultima generazione, con ingresso ribassato e tecnologie di sicurezza innovative: ad esempio un sistema per assistere la frenata e segnalare ostacoli. Non verrebbero invece toccati i mezzi della storica serie 1500, altresì chiamata "Milano 1928", che sono e resteranno un simbolo della città.

Oltre ai 25 autobus elettrici la cui gara è stata appena aggiudicata, il nuovo corso di Atm ha in programma 120 autobus ibridi ma anche alcuni autobus diesel Euro 6. Un altro capitolo è quello della linea verde della metropolitana: per Giana, migliorando il segnalamento per aumentare la frequenza dei treni e consentire così o treni più vuoti o più passeggeri totali.

Infine, puntare sempre di più sull'innovazione: l'idea di un'app per smartphone e tablet in cui integrare il pagamento di diversi servizi di mobilità, dal trasporto locale (quello di Atm) alla sosta, dal bike sharing al car sharing al treno. 

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