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Galleria Monteceneri, aumentano i treni ma la Milano-Como è un "collo di bottiglia"

Senza il quadruplicamento si rischiano di vanificare i vantaggi di Alp Transit

Entra nel vivo il progetto svizzero Alp Transit, l'alta velocità ferroviaria lungo gli assi del San Gottardo e del Lötschberg, con l'inaugurazione della galleria di base del Monte Ceneri, lunga 15,4 chilometri. E l'eco della "rivoluziione" che provocherà nei trasporti si fa sentire anche in Italia. In particolare perché l'asse Milano-Como rischia di essere un "collo di bottiglia" che finirebbe col vanificare i vantaggi di Alp Transit.

Il numero dei collegamenti dell'asse ferroviario nord-sud Gottardo-Ceneri, tutto in territorio svizzero, passa ora da 140 a 320 convogli al giorno, 65 dei quali riservati ai passeggeri. Questo aumento di capacità, pensato soprattutto per lo sviluppo del traffico merci, porta a quattro i binari fino quasi al confine. E in territorio italiano? La linea Como-Milano è ancora a due binari e, tra treni regionali, sub-urbani e Intercity, lo spazio per quelli merci resta limitato e inalterato.

Europa Verde: «Quadruplicare la Milano-Como»

«Nei demagogici piani d’investimento, privi di una strategia concreta di riequilibrio modale tra strada e ferrovia, del recovery fund del Ministero dei Trasporti si trova di tutto», attacca Dario Balotta, esponente di Europa Verde: «L’ultima boutade è addirittura la "commissione per capire qual è lo strumento migliore per collegare la Sicilia alla Calabria su ferro, su strada e con una pista ciclabile" annunciata dalla ministra Paola De Micheli. Evidentemente alle autorità svizzere consegneremo un nuovo progetto di ponte sullo Stretto».

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