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Piano della mobilità, a Milano sarà "boom" di zone 30 in tutta la città

Molti comitati di quartiere le hanno richieste. Riducono l'inquinamento e rivitalizzano le strade

Presto a Milano verranno istituite numerose "zone 30", ovvero strade vicine tra loro in cui il limite di velocità massimo dei veicoli sarà di 30 anziché di 50 km/h. Tutte le nuove zone a bassa velocità vengono incluse nel Pums, Piano urbano per la mobilità sostenibile, che il consiglio comunale affronterà entro fine ottobre, e che è già transitato nei consigli di Municipio. 

A sostegno dell'istituzione delle "zone 30" il fatto che una velocità più bassa dei veicoli (specialmente delle automobili) stimola la cosiddetta "mobilità dolce", ovvero biciclette e a piedi, e questo favorisce in ultima analisi anche lo sviluppo o il consolidamento di attività "vive" nelle strade, ad esempio il commercio. 

A chiedere l'istituzione delle "zone 30" sono spesso i comitati di quartiere, talvolta i Municipi, talvolta le associazioni ambientalistiche. Gli abitanti, quindi, si sono resi conto dei possibili vantaggi per la qualità di vita nelle zone con bassa velocità automobilistica. Gli esperiti stimano che se si applicasse il limite di 30 km/h all'interno della circonvallazione della 90-91, l'inquinamento si potrebbe ridurre tra il 28 e il 34%. 

Tra le tante proposte ne troviamo ben due a Dergano, poi a Lampugnano, a Greco, a Ronchetto sul Naviglio, a Trenno, a Lorenteggio e via così. Ogni quartiere sembra desiderare la sua zona a bassa velocità.

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