rotate-mobile
Green

Qualità dell'aria, botta e risposta tra Regione e Comune

Diffusi i dati pluriennali, polemiche tra le istituzioni

Si accende il dibattito sulla qualità dell'aria in Lombardia, dopo la presentazione dei primi risultati del 2020 da parte della Regione e di Arpa. I dati suggeriscono che in generale l'inquinamento sia in diminuzione, se pensiamo ai 36 microgrammi per metro cubo di Pm10 come dato medio della centralina peggiore di Milano nel 2020, rispetto ai 152 microgrammi del lontano 2005. L'assessore regionale all'ambiente Raffaele Cattaneo ha commentato che "la qualità dell'aria in Regione Lombardia continua a migliorare su base pluriennale", ma anche che "il lockdown, con il conseguente blocco del traffico veicolare, non ha portato a una significativa diminuzione dei giorni di superamento del valore limite giornaliero. Al contrario c’è stato un leggero incremento rispetto al biennio precedente, per il prevalere di fattori meteorologici negativi. Questo a dimostrazione che il traffico non è la principale causa dell’inquinamento".

L'assessore di centrodestra non ha mancato critiche verso il Governo: "Nella bozza di Piano nazionale di ripresa e ripartenza non c'è nessun impegno finanziario per interventi relativi in maniera specifica alla qualità dell'aria", ha stuzzicato riferendosi al Recovery Fund: "A pagina 13 se ne fa un piccolissimo cenno che poi, però, non è ripreso nell'articolazione degli stanziamenti nei capitoli successivi. Ricordo che già a novembre le Regioni del Bacino padano, sulla qualità dell’aria, avevano avanzato una richiesta specifica e puntuale che, però, non ha trovato spazio nel testo".

La replica di Pd e 5 Stelle

Replica immediata dai partiti che a Roma sostengono il Governo Conte. "La Regione è ossessionata dal Governo. L'assessore commenta una bozza sulla quale sono in corso trattative, non un documento ufficiale. Dovrebbe, al contrario, riconoscere come dei 48 milioni di incentivi per il rinnovo del parco veicolare, solamente 5 siano arrivati da Regione Lombardia Si dimentica anche, le risorse messe a disposizione per la riconversione energetica degli edifici, con il superbonus 110%, un’iniziativa che ha generato lavoro e investimenti in nome di una visione all’insegna della sostenibilità presente e futura delle nostre città", il commento di Massimo De Rosa, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

"Il rapporto di Arpa Lombardia presentato oggi dimostra che la qualità dell’aria nella nostra Regione non ha visto miglioramenti di cui rallegrarsi. Anzi, ha evidenziato un peggioramento nel numero dei giorni di sforamento delle soglie di particolato atmosferico e una diminuzione per altri inquinanti dovuta solo al lockdown primaverile e alle limitazioni della circolazione nel periodo autunnale", è invece la lettura dei consiglieri regionali del Pd Antonella Forattini e Carlo Borghetti. "Non c'è niente da festeggiare. Le azioni vanno incentivate e intensificate a tutti i livelli: a livello del traffico veicolare come a livello di intervento sull’efficientamento energetico, sulla riconversione ambientale delle imprese come sulle emissioni in agricoltura. Sappiamo quali sono i problemi e sappiamo che vanno affrontati con energia. È inutile e si sbaglia a invocare una inadeguatezza degli altri se prima non si fanno i compiti a casa".

Granelli: "Milano ha agito sul riscaldamento"

E per l'assessore milanese alla mobilità Marco Granelli (Pd), "la qualità dell'aria in Lombardia migliora, ma troppo lentamente. Quindi noi diciamo che dobbiamo fare di più". Granelli riconosce che il traffico dei veicoli non è "il solo responsabile (ma comunque a Milano l'auto pesa 70% NOx e 45% PM10, dai dati Arpa Regione Lombardia)", e sottolinea le azioni sul riscaldamento: "Milano ha tolto il gasolio da tutte le sue case popolari con la fine del 2020 e con la fine del 2021 lo toglierà dagli ultimi pochi altri edifici di sua proprietà; più di 10 milioni di euro erogati ai condomini privati per cambiare caldaia e migliorare efficienza energetica", e poi "il piano per efficentamento energetico in tutte le case popolari e in alcune scuole del Comune per dimezzare i consumi del riscaldamento e le emissioni; il divieto del gasolio in città dal primo ottobre 2022 con attività per facilitare l'accesso dei privati alle facilitazioni statali".

Le risorse: Comune e Regione contro lo smog

"Guerra" anche sulle risorse messe in campo. Granelli ricorda il bando per 8,5 milioni ai privati, andato esaurito, e quello per 5 milioni alle imprese, con 2 milioni consumati, per rinnovare il parco veicoli, che ha consentito di eliminarne 3.500 tra quelli più inquinanti. Cattaneo ha ricordato invece i 100 milioni complessivi messi in campo dalla Regione: 36 per sostituire i veicoli più inquinanti, per il biennio 2021/22. Ciò consentirà per esempio uno sconto regionale fino a 8 mila euro per un'auto elettrica da sommare a 2 mila euro di sconto obbligatorio. E poi 12 milioni sempre per i veicoli di imprese e enti pubblici. Infine, 52 milioni per le colonnine di ricarica e la sostituzione delle caldaie, e altro ancora.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Qualità dell'aria, botta e risposta tra Regione e Comune

MilanoToday è in caricamento