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Lavoro

Centri per l'impiego: gli aiuti al disoccupato

Come funzionano i più importanti sostegni al disoccupato: l'iscrizione alle liste di mobilità, l'indennità di disoccupazione e i programmi di incentivazione alle aziende

La normativa italiana prevede un sistema di tutela del reddito dei disoccupati, detti anche ammortizzatori sociali. Per usufruire di quest'ultimi il disoccupato deve rivolgersi ai  centri per l'impiego.

I più importanti sostegni al disoccupato sono l'indennità di disoccupazione,  l’iscrizione alle liste di mobilità, i programmi di incentivazione alle aziende finalizzate al reinserimento lavorativo.

Definizione dello status di disoccupato

Iscrizione alle liste di mobilità. Possono iscriversi in queste liste tutti i lavoratori che sono stati licenziati collettivamente da imprese che hanno attivato la procedura di mobilità, per riduzione di personale, trasformazione o cessazione di attività.
Per iscriversi in queste liste il lavoratore in possesso della lettera di licenziamento deve presentarsi entro 60 giorni presso il Centro per l'Impiego territorialmente competente. Oltre alla lettera di licenziamento, il cittadini dovrà portare con sé la carta di identità e il codice fiscale.
Le liste di mobilità  vengono periodicamente approvate dalla commissione regionale per le Politiche del Lavoro. Quando il cittadino viene inserito nella lista gli viene inviato presso il domicilio il certificato di iscrizione.

Indennità di mobilità. Per ricevere l'indennità di mobilità il lavoratore deve presentarsi alla sede Inps territorialmente competente in relazione al luogo di residenza, entro e non oltre 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, pena l'esclusione dal beneficio.
Il lavoratore deve presentare domanda su apposito modello corredato della dichiarazione resa dall'ultimo datore di lavoro. Non possono ricevere l'indennità di mobilità i lavoratori che non hanno maturato un anno di anzianità aziendale con almeno sei mesi di effettivo servizio. Sono inoltre esclusi i dirigenti, gli apprendisti; i giovani con Contratto di Formazione Lavoro; i lavoratori stagionali o occupati in attività saltuarie; i lavoratori con contratto a termine; i dimissionari.

L'indennità di disoccupazione ordinaria.
E' un'indennità che spetta ai lavoratori, assicurati contro la disoccupazione, che siano stati licenziati o ai lavoratori che si dimettano volontariamente, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali, variazioni peggiorative delle mansioni ecc.).
Per ottenerla bisogna essere assicurati all'Inps da almeno due anni e avere almeno 52 contributi settimanali per la disoccupazione nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.

Come si ottiene. Per ottenere tale sussidio si deve presentare la domanda presso gli uffici Inps più vicini al luogo di abitazione, entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. In alternativa ci si può rivolgere ai patronati, dopo aver rilasciato presso i Centri per l’impiego dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazione professionale.
Quanto dura.  L’indennità di disoccupazione dura 8 mesi oppure 12 mesi per coloro che hanno superato i cinquanta anni di età. Si interrompe prima della scadenza dei termini nel caso in cui il lavoratore trova un nuovo lavoro, diventa titolare di pensione diretta; rifiuta di essere avviato ad un progetto individuale di reinserimento nel mercato del lavoro; non accetta l’offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore al 20% rispetto a quello delle mansioni di provenienza; non accetta di essere impiegato in opere o servizi di pubblica utilità.

A quanto equivale.
L’importo è calcolato in base alla retribuzione percepita nei tre mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro, nei limiti di un importo massimo mensile lordo, stabilito per legge.


I programmi di incentivazione alle aziende. Si tratta di iniziative il cui obiettivo è di aiutare i disoccupati a trovare un nuovo posto di lavoro. Consente di usufruire di servizi personalizzati quali un colloquio individuale e un percorso formativo per un valore virtuale di 2.500 euro. La Provincia di Milano ha in corso un programma di reinserimento lavorativo rivolto a chi è iscritto alla lista di mobilità (legge 236/93) e risiede in un Comune del territorio milanese. Per accedere a questo programma bisogna presentarsi ai Centri per l’Impiego, o a uno degli enti accreditati con un documento d’identità e il codice fiscale.  Il Piano rappresenta lo strumento di programmazione strategica per incrementare l’occupabilità, sostenere l’occupazione e perseguire la stabilità lavorativa di soggetti altamente a rischio di emarginazione occupazionale.



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