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Immigrazione: Maria Teresa Baldini “urge risoluzione culturale condivisa da tutti i paesi europei”

“Muro di Calais previsto un anno fa da Fuxia People. Gli immigrati non sono animali e Italia non può mantenere tutti.”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

MILANO - "Con l'immigrazione stiamo subendo un colonialismo al contrario, urge una risoluzione culturale condivisa da tutti i paesi europei, parlare di solidarietà a queste condizioni è inutile." La consigliera regionale della Lombardia Maria Teresa Baldini (Fuxia People) si scaglia contro questa politica "incapace di gestire i flussi migratori e colpevole di ignorare le priorità dei propri connazionali e la dignità dei migranti".


"Da una parte abbiamo i nostri cittadini che non arrivano a fine mese e non hanno un lavoro _ afferma la consigliera Baldini _ dall'altra cooperative e società che lucrano sul business degli immigrati considerandoli dei numeri e non persone. Il sistema è al collasso _ incalza la consigliera _ gli immigrati non sono animali ai quali dar da mangiare due volte al giorno e ai quali trovare degli alloggi di rimedio. Un paese civile deve garantire prima di tutto la dignità umana e deve ospitare in base alle proprie disponibilità e all'offerta di lavoro. Non a caso la nostra Repubblica, come dice l'art. 1 della costituzione, è fondata sul lavoro, non sul mantenimento."


"Ovviamente tutti i paesi europei dovrebbero collaborare tra loro per trovare una soluzione comune, invece oggi siamo al paradosso dove l'Inghilterra sta costruendo a sue spese un muro a Calais. Gli inglesi_ evidenzia la Badini _ contrariamente a noi italiani, hanno ottima conoscenza del proprio retaggio perché sono stati un popolo colonizzatore e quindi sono coscienti delle conseguenze di questo fenomeno, sanno cosa vuol dire imporsi e sanno cos'è la schiavitù indotta. Oggi che il fenomeno si sta verificando in senso inverso, con masse d'immigrati che arrivano nel continente, l'Inghilterra è consapevole di quanto sta accadendo e non ha alcuna intenzione di restituire tutto ciò che a suo tempo ha tolto loro. Questa lettura _ conclude Baldini _ fu già proposta da Fuxia People l'anno scorso nel corso del convegno 'Muro: protezione o divisione?': ma in quel momento, quando la brexit sembrava impossibile, nessuno capì il nostro messaggio che fu solo oggetto di distorsioni giornalistiche. Oggi i fatti ci danno ragione".

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