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Le previsioni meteo per luglio e come cambieranno le temperature

Cosa non fare nei giorni più caldi: i consigli degli esperti

Giugno è stato un mese record: dovrebbe rientrare nella classifica dei mesi di giugno più caldi di sempre, di cui fanno parte il 2003 (primo in assoluto), 2007, 2012, 2019 e 2017. Cosa dobbiamo aspettarci per luglio? La situazione, secondo gli esperti di 3bmeteo.com, è destinata ad attenuarsi per via dell'anticiclone delle Azzorre in rinforzo in Atlantico e la concomitante attenuazione dell'anticiclone africano. La nuova massa d'aria di natura oceanica porterà un calo delle temperature, il caldo si farà così più sopportabile. Si tratta di tendenze per il mese di luglio che andranno però confermate nei prossimi giorni e settimane.

Le previsioni meteo 

Giugno è stato caratterizzato da un afflusso di masse d'aria sahariane che hanno alimentato un ostico campo di alte pressioni di blocco. Le masse d'aria sono risultate spesso termicamente eccezionali per il periodo. Anche il primo weekend di luglio non fa eccezione. Da giorni l’anticiclone africano sta portando temperature altissime su tutta l’Italia con massime ben oltre la media stagionale. E nei prossimi giorni il termometro è destinato a salire ancora un po’, probabilmente fino a martedì. 

Al Centro e al Sud, infatti, si potrebbero superare nelle ore centrali della giornata i 40 gradi. In Pianura Padana, inclusa anche Milano, si toccheranno i 38/39 gradi all’ombra fino a martedì, con un alto tasso di umidità. In alcune regioni, come la Sardegna e la Sicilia, la Protezione civile ha diramato un avviso di condizioni meteo avverse, con temperature che supereranno i 40 gradi nelle giornate di domenica e lunedì. Poi da martedì in avanti si dovrebbe andare verso temperature più sopportabili, ma sempre all'insegna del caldo estivo.

Il transito della coda di una perturbazione favorirà lo sviluppo di alcuni temporali fra lunedì e martedì. Una graduale attenuazione del caldo eccessivo sembra possibile tra mercoledì e venerdì a iniziare dalle regioni settentrionali, per merito della discesa di una massa d'aria più fresca dalle alte latitudini.

Cosa non fare nei giorni più caldi: i consigli

Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente. Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l'età, le condizioni di salute, l'assunzione di farmaci. I soggetti a rischio sono: le persone anziane o non autosufficienti, le persone che assumono regolarmente farmaci, i neonati e i bambini piccoli, chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all'aria aperta.

Per questo, durante i giorni in cui è previsto un rischio elevato di ondate di calore e per le successive 24 o 36 ore vi consigliamo di seguire queste semplici norme di comportamento:

  • non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti;
  • in casa, proteggervi dal calore del sole con tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se usate un ventilatore non indirizzatelo direttamente sul corpo;
  • bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. In generale, consumare pasti leggeri.
  • indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all'aperto evitando le fibre sintetiche. Se è con voi una persona in casa malata, fate attenzione che non sia troppo coperta.
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