rotate-mobile
MilanoToday

Nota politica Sel di Corbetta: "Voltiamo pagina"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

C'è un famoso detto che recita :"...tutto cambia affinchè nulla cambi" e ci scuserete per la citazione tratta da un monologo de "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che è ormai diventata una frase di utilizzo comune; la realtà prende spesso in prestito le espressioni o i monologhi della letteratura, del teatro, del cinema e le fa sue. Nel nostro caso, ciò che sarebbe accaduto nel Consiglio Comunale che ha portato all'approvazione del Bilancio e della variante per la Scuola Media (la chiamiamo così perché è di questo che si tratta) era stato già scritto perché nulla dovesse cambiare.

La "maggioranza ridotta" aveva deciso da tempo di aumentare le tasse per poi realizzare tante "piccole cose" a ridosso delle prossime elezioni e sulla scuola media si è limitata a rimanere praticamente ferma. Sull'edificio scolastico ne abbiamo viste di tutti i colori e addirittura, in campagna elettorale, si prospettava la riapertura e la riqualificazione della scuola di Cerello, salvo poi utilizzarla in altro modo. Ma il non-progetto sulla scuola non poteva finire diversamente e ci domandiamo cosa volevano dire i proclami "Scuola e Giovani saranno le priorità" e "istituiremo un tavolo Scuola-Comune per un passaggio continuo delle informazioni".

Per la Giunta, la parola "priorità" voleva dire aspettare un anno e mezzo prima di ipotizzare un bozza di progetto e nel frattempo Corbetta aveva visto l'aumento delle rette per la casa di riposo (da 44 a 62 Euro) e la manovra di imposte più alta che si fosse mai vista con l'IMU sulla prima casa maggiorata rispetto all'aliquota base e un aumento dell'IRPEF comunale (+ 87%) senza agevolazioni per i redditi più bassi. Tutta l'attenzione veniva concentrata sulla nuova Casa di Riposo di cui veniva annunciata l'inaugurazione per l'inizio del 2015 e solo a Novembre del 2012 si avviava la variante di cui parlavamo prima e che avrebbe portato ben 2 nuovi centri commerciali. Uno di questi era necessario per finanziare l'ampliamento della scuola media, ma nessuno si premurò di avvisare la cittadinanza e, tanto per cambiare, il primo confronto con i corbettesi avveniva ad Ottobre 2013, con il secondo Consiglio Comunale richiesto dalle opposizioni.

Sapete tutti com'è andata: il centro commerciale alla Pobbia non c'è, la scuola nemmeno, la nuova casa di Riposo su cui si era lavorato per tanto tempo è solo un cantiere mai iniziato e i fondi previsti dal Governo per l'edilizia scolastica sono...sfuggiti per almeno dodici mesi.

E visto che i cambiamenti non mancano mai, si arriva ai giorni nostri con un Bilancio che viene discusso senza presentazione alla cittadinanza (anche questo è un record) e con due mesi di ritardo. Il silenzio nei momenti che contano è l'unico carattere che distingue il mandato del Sindaco Balzarotti e della sua Giunta, che ha visto assessori entranti e uscenti e che ha riservato l'ultima chicca con l'approvazione della TASI, una tassa che la Lega e Forza Italia a Roma giudicano "da abolire" e che a Corbetta viene invece applicata con l'aliquota al 2,5 per mille sulla prima casa.

Come vedete, nulla è cambiato: annunci, promesse e poi stangate nelle tasche dei corbettesi.  Un Bilancio approvato con un solo voto di margine non può dare serenità, visto che il percorso della maggioranza si preannuncia pieno di insidie e non a caso avevamo scritto che un banale raffreddore, un impegno di lavoro o un malessere politico può mettere in minoranza la Giunta. E la scuola media ? Ci verrebbe da dire "...arriveranno i container..." come aveva prospettato il Sindaco o per meglio, ci sarà una soluzione all'ultimo minuto da "salvatori della patria", nonostante qualcuno (si, proprio SEL) aveva evidenziato come la mancanza di un progetto alternativo alla costruzione del Centro Commerciale non era un comportamento "da buon padre di famiglia", ma questo non è altro che l'ennesimo capitolo di un'amministrazione chiusa in se stessa, senza tanta voglia di cambiare.

A questo punto, il senso di responsabilità che abbiamo e che anima i caratteri tipici della sinistra ci porta ad un passaggio fondamentale: Corbetta deve cambiare pagina. E per Sinistra Ecologia Libertà il significato della parola cambiare è esattamente all'opposto di quanto abbiamo visto negli ultimi anni, poiché il nostro intento è quello di affrontare con coraggio ed energia l'ennesimo periodo in cui viene richiesto (scusate per la ripetizione) l'ennesimo sacrificio agli enti locali e ai comuni in particolar modo. Il passo indietro effettuato dall'amministrazione di destra-centro ha portato Corbetta alla perdita di una identità e ha scavato un solco nel rapporto fra i cittadini e chi li amministra.

Per questi motivi, il nostro gruppo non può pensare ad un'alternativa che si basi solo su un programma, una propaganda e sul consenso finale. Il coinvolgimento delle persone che abitano o lavorano a Corbetta, una nuova politica di bilancio, l'attenzione ai temi fondamentali del comune e alle piccole cose, l'ascolto di chi vive, sostiene e anima il paese, la sostenibilità ed il passaggio a nuove politiche del territorio non possono rimanere imprigionate allo schema "noi decidiamo da soli e voi ci votate".

Il passaggio che vogliamo realizzare è un vero, nuovo progetto per la città, che sia basato su una formula collaborativa, che riscopra le risorse di Corbetta, che porti innovazione e che sia vicino alla vita delle persone e non chiuso nel palazzo comunale. La scelta di avviare questo progetto si basa su uno degli atti fondativi di SEL Corbetta, dove il nostro gruppo ritene che fare una cosa "di SINISTRA" è ciò che da alle persone e ai cittadini una GARANZIA, contrapponendosi alla filosofia liberista per cui ogni persona deve avere almeno "un'opportunità".

Su questo sogno, sul mito del "fare fortuna" si è consumata la crisi economica nata nel 2007 e l'atto più inutile e dannoso da compiere per chi vuole assumere una responsabilità amministrativa è quello di considerare le persone alla stregua di numeri e capitoli di spesa. Il progetto di SEL Corbetta è inclusivo di tutti i soggetti, partiti politici, nuove formazioni o singoli cittadini, che intendono mettere la propria esperienza al servizio del cambiamento per la collettività, ma è anche lontano dal concetto di "larghe intese" o soluzioni di comodo. L'appuntamento è ai nostri banchetti e nei canali di informazione.

Sonia Labate

(Coordinatrice Sinistra Ecologia Libertà Corbetta)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nota politica Sel di Corbetta: "Voltiamo pagina"

MilanoToday è in caricamento