'Ndrangheta e voto di scambio: l'ex assessore regionale Zambetti condannato a oltre 7 anni
Sono state confermate dalla Cassazione le condanne emesse in appello per gli imputati
Sono state confermate dalla Cassazione le condanne emesse in appello per gli imputati
Il politico è stato recentemente condannato anche in appello per voto di scambio con la 'ndrangheta
Danno d'immagine e anche economico "a causa delle elezioni anticipate". L'ex assessore è accusato di voto di scambio con la 'ndrangheta
In aula ha spiegato d'avere chiesto a Zambetti (ex assessore regionale alla casa) un aiuto per far lavorare il genero
Domenico Zambetti, ex assessore regionale alla Casa, andrà a processo il prossimo 8 maggio. La decisione è stata presa dal gup del Tribunale di Milano, Andrea Ghinetti
Secondo l'accusa, l'ex assessore regionale alla casa avrebbe prelevato 80mila euro dal conto svizzero poco prima di incontrare gli emissari dei boss
L'ex assessore, accusato di voto di scambio con la 'ndrangheta, rivuole il posto da dirigente
E' accusato di voto di scambio con la 'ndrangheta. Il processo inizierà a luglio 2013
E dal Pirellone fanno sapere: "Purtroppo la cifra non si può bloccare"
E' uno degli sfoghi contro la magistratura milanese, in particolare contro il procuratore aggiunto di Milano Boccassini, di Domenico Zambetti
Si lamenta così l'ex assessore alla casa in carcere dallo scorso 10 ottobre con l'accusa di voto di scambio
Potrebbe essere processato a breve Domenico Zambetti, ex assessore regionale: su di lui pende l'accusa di voto di scambio. Stessa sorte per altri 17 arrestati
Potrebbe essere processato a breve Domenico Zambetti, ex assessore regionale: su di lui pende l'accusa di voto di scambio. Stessa sorte per altri 17 arrestati
Il presunto boss Eugenio Costantino parla così in un'intercettazione dell'ex assessore lombardo, Domenico Zambetti, finito in carcere nell'inchiesta della Dda di Milano
Nelle dichiarazioni spontanee Domenico Zambetti, arrestato per voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa, ha negato di sapere chi fossero i suoi interlocutori