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Barriere architettoniche a Milano: la città fa passi da gigante e si candida all'Access City Award

Il comune di Milano ha adottato nel 2011 la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, impegnandosi a sviluppare una strategia globale per migliorare l'accessibilità

Cinquanta milioni di euro in opere pubbliche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 43 milioni in servizi annuali per persone con disabilità, accessibilità di tutte le piscine comunali fino in vasca e di tutti gli autobus (115 linee). E ancora il sito Expofacile (anche in inglese), realizzato per accogliere i visitatori dell’Esposizione universale, che ha finora registrato quasi 78.000 visitatori.

Sono alcuni dei numeri che hanno permesso a Milano di presentare il 10 settembre scorso la propria candidatura all’Access City Award 2016, il riconoscimento assegnato dall’Unione europea alle città che, nel corso di questo ultimo anno, hanno posto in atto buone pratiche in tema di accessibilità alle persone con disabilità motorie, sensoriali e con ridotte capacità di movimento. I dati e gli interventi che hanno permesso la redazione del dossier di candidatura (un centinaio di pagine tra testo e 25 allegati) sono stati presentati a Palazzo Marino in occasione della Commissione congiunta Politiche sociali e Commercio e descrivono una città in forte cambiamento, dove l’attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione sono diventati condizione indispensabile per le nuove realizzazioni e attività. 

Il comune di Milano ha adottato nel 2011 la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, impegnandosi a sviluppare una strategia globale per migliorare l’accessibilità. Nel 2014 ha approvato le linee guida per il piano locale per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) per promuovere l’accessibilità agli edifici e luoghi pubblici, ai trasporti, l’inclusione sociale e la qualità della vita. Tra il 2014 e il 2015 ha creato il Forum per la disabilità permanente e la task force per l’accessibilità a Expo 2015 al fine di progettare, sviluppare e consolidare le politiche e le iniziative della città volte a una maggiore accessibilità. 

Il lavoro dell’amministrazione ha riguardato vari ambiti integrati tra loro: trasporti e infrastrutture, urbanistica, scuole, edifici e spazi e servizi pubblici, marketing territoriale turismo, cultura, impianti sportivi, verde e parchi cittadini, Expo 2015.   

Alcuni dati
-        25 milioni di euro in interventi per l’accessibilità già realizzati; 
-        25 milioni di euro per interventi già pianificati; 
-        43 milioni di euro di spesa annuale per servizi e contributi a persone con disabilità; 
-        linee bus tutte accessibili (115 linee); 
-        650.000 euro per accessibilità taxi nel 2016, ad oggi 24 vetture già in circolazione;

-        ristrutturazione delle aree adiacenti la stazione Centrale e attivazione ascensore di collegamento mezzanino metropolitana e livello stazione. 

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