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Albertini "sfotte" la Minetti: "Adesso la chiamerà Tinto Brass"

Battutaccia dell'ex sindaco (in pole position per le Regionali) sull'ex starlette. Poi confida: "Nel 2005 avevo bloccato l'elezione di Lara Comi, non mi sembrava giusto"

Gabriele Albertini comincia a scaldare i motori "mediaticamente" forse in vista di una sua candidatura regionale.

Ad Agorà, su Raitre, giovedì 18 ottobre, commentando le dimissioni "promesse" di Nicole Minetti, l'ex primo cittadino milanese ha spiegato: "Adesso la chiamerà Tinto Brass". 

Poi, forse dopo essersi reso conto della battutaccia, precisa di non aver voluto un'"ante" Minetti (laureanza) sette anni fa: "Nel 2005 ho convinto il presidente Berlusconi con una telefonata di un'ora a non inserire nel listino bloccato una degna persona, che però aveva 21 anni e non era ancora laureata, che si chiama Lara Comi, deputata europea. È stata fuori non perché non fosse commendevole, ma semplicemente perché non doveva stare nel listino bloccato una persona che aveva solo una confidenza con il capo del partito. Berlusconi fece una scelta diversa e nel listino bloccato finì il capo di Gabinetto del sindaco di Milano».

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