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Occupazioni abusive, sindacati e Aler: “Sul piano legalità aspettiamo il Comune”

Presentato dalle parti sociali la piattaforma per risolvere le situazioni morose e le occupazioni abusive delle case popolari. "Un problema serio per Milano", dicono. Si attende adesso il sì di Palazzo Marino

Lunedì scorso il Cda di Aler ha valutato la piattaforma presentata la settimana passata dai sindacati degli inquilini relativa alle occupazioni abusive e ai numerosi casi di morosità regressa riscontrati negli alloggi popolari della città di Milano, venerdì è stato riferito ai responsabili di Sunia, Sicet,Uil, Unione Inquilini e Cnia il risultato dell'incontro.


"Sembra che le cose stiano pian piano procedendo - ha dichiarato Francesco Di Gregorio, segretario di Sunia - Molto probabilmente è stato raggiunto un accordo per il recupero delle morosità e a nome nostro e di Aler, a breve, verrà consegnata nelle mani del sindaco, del consiglio comunale e del prefetto una lettera che richiede di istituire la commissione per cominciare ad occuparsi delle occupazioni abusive".


Come ricordato dai sindacalisti anche durante la conferenza stampa del 14 luglio al Giambellino, è la legge regionale 27/07 che indica di procedere attraverso una commissione comunale che provveda a valutare caso per caso lo stato di necessità degli occupanti abusivi, "per dare loro la possibilità finalmente di avere un regolare contratto di affitto e uscire dalla illegalità - ha spiegato Di Gregorio - Nella piattaforma infatti avevamo richiesto che venisse loro fatto un contratto per tre anni, prorogabile e convertibile a definitivo nel caso in cui, per almeno 5 anni, non fossero state evidenziate illegalità o mancati pagamenti".


Non è una forzatura quella che chiedono i sindacati alle istituzioni ma la volontà di mettersi attorno ad un tavolo, Aler compresa, "per risolvere in maniera civile un problema molto serio per Milano - ha concluso Di Gregorio - Quello che ci auguriamo, se la piattaforma verrà condivisa dalle istituzioni, è che i tempi tecnici per istituire la commissione e per avviare il lavoro non siano quelli soliti della burocrazia: ci sono casi molto urgenti, minorenni a rischio, e le famiglie coinvolte sono migliaia. Anche gli sfratti dovranno essere bloccati: sarebbe assurdo che continuassero mentre si sta cercando di intervenire con criteri concordati sulle occupazioni in atto".

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