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Alessandro Alfieri è il segretario regionale del Pd. Ma a Milano vince Diana De Marchi

La "civatiana" De Marchi prevale in città, anche nei circoli più "renziani". Alfieri vince comunque con oltre il 57% dei voti. Hanno votato in 24 mila

Alesssandro Alfieri è il nuovo segretario regionale del Partito democratico. E' stato infatti votato alle primarie aperte del 16 febbraio dal 57,2% degli oltre 24 mila che hanno partecipato. La sua avversaria Diana De Marchi ha ottenuto il 42,8% dei consensi.

Scontata la vittoria di Alfieri, consigliere regionale e attuale reggente regionale del partito, renziano ma sostenuto anche da una corposa fetta di cuperliani. Non così scontata l'affluenza, giudicata positiva visto che nel novembre 2013, alla consultazione interna al Pd per scegliere il segretario nazionale tra Renzi, Cuperlo, Civati e Pittella, votarono in circa 21 mila. Resta però che, a Milano, non hanno nemmeno votato tutti gli iscritti al partito

Alessandro Alfieri è nato a Varese nel 1972. E' sposato e ha una figlia. Si è laureato in Bocconi e ha lavorato per il ministero degli affari esteri. Candidato a sindaco nella sua città nel 2002 (sconfitto), è stato responsabile per le relazioni internazionali all'interno della provincia di Milano. Eletto al Pirellone nel 2010, è stato confermato nel 2013. E' un renziano "della prima ora" e ha vinto in tutte le dodici province.

Vince però a Milano città Diana De Marchi, esponente vicina a Pippo Civati. Il risultato della De Marchi a Milano è da attribuire senza dubbio al suo personale radicamento: nel partito la conoscono ormai bene, è stata consigliera di zona, è consigliera provinciale e coordina un circolo da anni (il Pio La Torre di San Siro). "Pesa" indubbiamente, però, anche l'eco delle vicende nazionali. Molta base del Pd non ha affatto gradito il metodo con cui è stato dato, da parte di Matteo Renzi, il "benservito" a Enrico Letta, di fatto costretto a dimettersi da premier dal suo stesso partito. I renziani milanesi confessano che, se pure condividono che al governo "andava data una scossa", il metodo non è stato compreso dalla base.

La vittoria di Diana De Marchi in città è netta: 56% dei voti e la prevalenza perfino nel circolo 02PD, quello più "renziano" di tutti a Milano, quello del segretario metropolitano Pietro Bussolati, della parlamentare Lia Quartapelle, dell'assessore Pierfrancesco Maran. Segno che, evidentemente, il precipitare degli eventi romani non è stato compreso fino in fondo dalla base.

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