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Alfano in via Padova e la sicurezza: numeri dubbi

In un'intervista al Giornale parla di una impennata della criminalità. Ma le statistiche della polizia sui reati commessi sembrano dargli torto

Il segretario del Pdl Angelino Alfano si trovava a Milano, lunedì pomeriggio, per il convegno organizzato dall'associazione Lombardia per le Riforme (del senatore Valditara di Fli) e ne ha approfittato per fare un giro nel quartiere di via Padova, teatro (la scorsa settimana) di una delle due sparatorie in strada.

E - intervistato dal Giornale - ha espresso preoccupazione proprio sul tema della sicurezza in città. "Nell'era Pisapia - ha affermato - c'è stata un'impennata della microcriminalità rispetto agli anni di Letizia Moratti di quasi il 150 per cento. Un aumento esponenziale dei reati che colpiscono la vita concreta dei cittadini".

Sembrerebbe però che i numeri siano un po' diversi. Lo fa notare il quotidiano "Il Post", che pubblica i dati della polizia di stato (quindi ufficiali) sul numero di delitti commessi. Nel primo quadrimestre del 2012 sono stati 30.504, in leggera diminuzione rispetto al primo quadrimestre del 2011. Il totale del 2011 era stato di 96.149 reati commessi, contro i 97.504 del 2010 (piena "era" di Letizia Moratti). Tra il 2010 e il 2011 sono leggermente aumentate rapine, furti e incendi.

Numeri alla mano, dunque, non sembrerebbe che vi sia stata quell'impennata del 150% di cui parla Alfano. Vero è che chi vive in un quartiere degradato e ha paura, non bada tanto alle statistiche quanto alla sua percezione di pericolo quotidiano. Ma forse coi numeri bisogna essere più accorti.

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