rotate-mobile
Politica

Altitonante è libero in attesa del processo: tolti i domiciliari all'ex consigliere regionale

E' accusato di finanziamento illecito e traffico di influenze

Fabio Altitonante, esponente di Forza Italia, torna libero. Dal 7 maggio era agli arresti (domiciliari) per l'inchiesta sulla campagna elettorale delle politiche e delle regionali del 2018 e i presunti finanziamenti illeciti. Con lui era stato arrestato tra gli altri anche il consigliere comunale (poi dimessosi) Pietro Tatarella, che invece resta in carcere: i giudici hanno respinto per lui la richiesta dei domiciliari come custodia cautelare.

L'inchiesta: corruzione e finanziamento illecito

Lo ha stabilito il gip Raffaella Mascarino del Tribunale del Riesame, "correggendo" uno dei reati di cui è accusato Altitonante. Non più corruzione ma traffico di influenze illecite. Al centro della vicenda, un intervento sulla commissione del paesaggio per il rilascio di una concessione edilizia alla moglie di un manager, Luigi Patimo, in cambio del finanziamento della campagna eelttorale di Altitonante.

Non si tratta di corruzione, secondo il Riesame, perché Altitonante da consigliere regionale uscente non aveva poteri urbanistici in Comune ma, al massimo, poteva fare da "intermediario" tra Patimo e un pubblico ufficiale, nel caso specifico il dirigente del Comune di Milano Franco Zinna. E poiché, almeno fino al 2019, il traffico di influenze illecite prevedeva una pena fino a tre anni di reclusione, non era previsto l'arresto cautelare. Altitonante era stato arrestato però anche per finanziamento illecito ai partiti, che ha una custodia cautelare di 3 mesi appena scaduti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Altitonante è libero in attesa del processo: tolti i domiciliari all'ex consigliere regionale

MilanoToday è in caricamento