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Prosperini, il “dominus” dell’attività promozionale regionale

Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere l’assessore Piergianni Prosperini, i pubblici ministeri lo definiscono il “dominus dell'attività promozionale regionale”. Per i suoi collaboratori invece era "il boss"

Viene definito come il “dominus dell'attività promozionale regionale” Pier Gianni Prosperini nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato ieri al suo arresto.

Un’attività, prosegue il documento, “in cui spesso e volentieri appariva personalmente, che gestiva in prima persona, decidendone financo i contenuti”. Per esempio, in una conversazione dell’aprile 2008, Prosperino avrebbe detto ad un dipendente di Odeon Tv: “Ecco, sappiate che non desidero che vada più niente in onda se non c'é la mia presentazione... perché a ottobre si vota e... l'opportunità sono io che la giudico, e dico che è opportuno che il dottore (Prosperini stesso, Ndr) ci sia sempre... se noi adesso facciamo una cosa, é per la campagna elettorale... non per far vedere la cosa bella!”.

Nella ricostruzione dei pubblici ministeri si legge anche che l’assessore “aveva maturato con l'emittente televisiva locale Telelombardia un debito (non riconducibile alla Regione) di circa 100mila euro e l'espediente che veniva escogitato dal Saini (Massimo, anch'egli arrestato), in concorso con il direttore vicario dell'assessorato al Turismo Lambicchi Roberto, era quello di affidare a Telelombardia l'incarico di pubblicizzare la fiera 'Bit 2008'... con alcuni spot e uno speciale in cui costo complessivo, ammontante a euro 152mila, era stato 'gonfiato' al fine di comprendere anche il debito pregresso dell'assessore”.

E in tema di reti locali, anche Telecity avrebbe avuto crediti nei confronti dell’assessore: “é emerso che in favore di tale emittente era stata commissionata una serie di 30 trasmissioni telematiche, della durata di 24 minuti ciascuna, che venivano messe in onda nel 2008: il costo stanziato per tale iniziativa, pari a circa 240mila euro per tutto il 2008, è risultato anch'esso appositamente gonfiato, in maniera tale da ricomprendere anche il pregresso debito personale dell'assessore” circa 100mila euro.

Tra i suoi collaboratori, Prosperini era anche conosciuto come il boss: “Il boss, come viene talvolta chiamato dai suoi accoliti, cui spetta certamente l'ultima parola sull'attività dell'assessorato e l'impiego dei fondi”.

Aggiornato alle 17.47 del 17 dicembre


L'assessore regionale allo sport e al turismo della regione ed esponente del Pdl locale, Piergianni Prosperini, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta su alcuni appalti relativi alla promozione del turismo.

Prosperini è accusato di corruzione e turbativa d’asta: avrebbe, secondo il pubblico ministero Alfredo Robledo, gestito alcuni appalti di società per la pubblicità in tv della Regione.

Con lui sono finiti in manette il proprietario di Odeon Tv Raimondo Lagostena Bassi, che avrebbe mandato in onda proprio alcune di queste pubblicità.

Immediata la reazione alla notizia del presidente della Regione Formigoni: “Sono certo che Pier Gianni Prosperini saprà dimostrare la sua estraneità e la sua innocenza, di cui non ho motivo di dubitare. E confido che la giustizia, a cui va lasciato compiere il suo corso, saprà arrivare a conclusioni certe in un tempo molto rapido”.
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