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Sacchi, nuovo assessore alla cultura per il Sala-bis, e l'alleanza tra Milano e Firenze

Le parole del neo assessore milanese: per lui è un ritorno in città

Appena arriverà a Milano, andrà nei teatri della città a festeggiare la riapertura totale, con capienza al 100%, in vigore da lunedì 11 ottobre seppure non ancora irreversibile bensì limitata alle zone bianche. Lo ha detto Tommaso Sacchi, trentottenne neo assessore alla cultura del Comune di Milano, che fino ad ora rivestiva la stessa funzione nel Comune di Firenze, durante una conferenza stampa di 'saluto' a Palazzo Vecchio insieme al sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella.

Gli assessori del Sala-bis e le priorità della nuova giunta

"Mi aspetta una sfida importantissima", ha commentato Sacchi: "Sono pronto ad affrontarla e sono felicissimo di portare con me l'eredità di questo rapporto con Firenze". Il ritorno a Milano (città dove Sacchi si è formato e ha lavorato a lungo, come curatore e poi collaboratore di Stefano Boeri proprio all'assessorato alla cultura) avviene in modo indolore. "Con Nardella ce la siamo risolta in tre minuti", aveva commentato il sindaco meneghino Beppe Sala. E il primo cittadino di Firenze: "Questa chiamata a Milano è avvenuta in modo assolutamente condiviso, sereno, senza strappi".

Per il momento Sacchi resta comunque presidente della Fondazione Teatro della Toscana, che guida il Teatro della Pergola a Firenze, il Teatro Era a Pontedera e il Teatro Studio a Scandicci. "Aiutare ancora la città (di Firenze, n.d.r.) dalla Pergola mi onora moltissimo", ha spiegato Sacchi: "E' un ruolo svolto a titolo gratuito, ma che farò con tutto l'impegno. Ovviamente è una presidenza che ha un carattere temporale: deciderà il sindaco quanto e come prolungare questo mandato".

L'alleanza Milano-Firenze

Tra le missioni condivise tra i due sindaci, consolidare l'asse tra Firenze e Milano. "Siamo molto ambiziosi, voglio lavorarci. Non me lo sono inventato io, è un mandato che parte dalla volontà diretta dei sindaci di collaborare", ha affermato Sacchi: "C'è un rapporto antico e di amicizia tra i sindaci e un'alleanza su idee e cultura" per due città che, grazie all'alta velocità, sono 'separate' ormai da appena un'ora e quaranta di tragitto. 

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