Biglietti metro-bus, entro fine dell'estate a 1.50 euro?

Entro l'estate dovrebbe esserci il "famigerato" aumento dei biglietti Atm. Un aumento già preventivato dalla giunta Moratti (quasi 20 milioni di euro di maggiori entrate erano state messe a bilancio 2010) ma sempre "sottaciuto" nello scorrere delle elezioni. Pisapia non ne ha mai fatto mistero, anche in campagna elettorale: la situazione non era (è) rosea, mantenere i biglietti a un euro non è sostenibile.

E così, addirittura entro fine dell'estate, potrebbero arrivare i rincari. 1,20 euro o, addirittura, 1,50 o 2 euro. Il primo aumento, leggerissimo, fanno sapere da Palazzo Marino, servirebbe semplicemente per far fronte ai tagli al trasporto pubblico della Regione. Ma non ci sarebbero cambiamenti: nè strutturali nè manutentivi. Le altre cifre, invece, porterebbero a un radicale restyling del parco mezzi milanese. Verrebbero ammodernati i convogli del metrò, mandati in pensione i tram vecchi, aumentati i servizi complementari, potenziato il bike-sharing.

Non solo: la validità dei biglietti, una volta convalidati, potrebbe aumentare fino a 120 minuti. Ma non si tratta di scelte facili. Anche perchè, si sa, sarebbero "ferocemente" contro la volontà popolare, già ipertassata. Dunque bisognerà anche pensare a un piano di comunicazione adeguato e che spieghi, in ogni minimo dettaglio, le ragioni di queste scelte. Il costo di un piano di investimenti strutturali "pesanti" - mai realizzato finora - potrebbe arrivare a 50 milioni di euro. E altra grana, sottolinea Repubblica, è la "fiducia" nei vertici Atm, scelti dalla precedente giunta, che dovrebbero gestire il progetto di maquillage "profondo": è stato dato all'Amat, l’Agenzia della mobilità del Comune, infatti, l'incarico di controllare la puntualità dei mezzi di superficie. L'ultima parola spetterà, come sempre, al sindaco Giuliano Pisapia.

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