Smog, un avviso di garanzia anche per l’ex presidente Penati
Dopo Formigoni, Moratti e Podestà l’avviso di garanzia e l’iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta anche per Filippo Penati. L’accusa è “getto di cose pericolose in luogo pubblico”
Dopo Formigoni, Moratti e Podestà l’avviso di garanzia e l’iscrizione nel registro degli indagati è avvenuta anche per Filippo Penati, ex presidente della Provincia.
L’inchiesta è quella aperta qualche mese fa dagli inquirenti dopo l’esposto “anti-inquinamento” del Codacons. L’iscrizione è un atto dovuto da parte della Procura che già aveva mandato simili notifiche al presidente della Regione, del Comune e quello attuale della Provincia (Podestà).
Anche per Penati, candidato alle regionali per il Pd, l’accusa è di “getto di cose pericolose in luogo pubblico”, reato sotto il quale finiscono i “crimini ambientali”.
Per quanto riguarda invece l’inchiesta, i pubblici ministeri incaricati hanno acquisito nei giorni scorso una serie di relazioni che riguardano i piani per la riduzione dello smog in città e uno studio del professor Crosignani su come l'inquinamento possa essere causa di mortalità a breve termine.
L’inchiesta è quella aperta qualche mese fa dagli inquirenti dopo l’esposto “anti-inquinamento” del Codacons. L’iscrizione è un atto dovuto da parte della Procura che già aveva mandato simili notifiche al presidente della Regione, del Comune e quello attuale della Provincia (Podestà).
Anche per Penati, candidato alle regionali per il Pd, l’accusa è di “getto di cose pericolose in luogo pubblico”, reato sotto il quale finiscono i “crimini ambientali”.
Per quanto riguarda invece l’inchiesta, i pubblici ministeri incaricati hanno acquisito nei giorni scorso una serie di relazioni che riguardano i piani per la riduzione dello smog in città e uno studio del professor Crosignani su come l'inquinamento possa essere causa di mortalità a breve termine.