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Politica Turro / Via Carlo Esterle

Moschea, presto il bando: maggior punteggio se si predica in italiano

La giunta ha pubblicato le linee guida

Approvate le linee guida che daranno vita al bando per i luoghi di culto, tra cui almeno una moschea. Sono già note le aree: l'ex Palasharp a Lampugnano, un'area dismessa in via Marignano (Rogoredo) e gli ex bagni pubblici di via Esterle. Potranno partecipare al bando le 62 associazioni religiose già iscritte o in procinto di essere iscritte all'albo comunale apposito. Una confessione religiosa, però, non potrà avere in concessione più di due aree.

La concessione durerà 30 anni rinnovabili. Ma potrà decadere se il concessionario non rispetterà un "patto" con l'amministrazione comunale che, tra l'altro, prevederà il rispetto della Costituzione italiana e della laicità dello Stato.

Per aggiudicarsi la concessione, le associazioni devono dimostrare una solida capacità finanziaria e una struttura gestionale in grado di organizzare funzioni religiose. Maggior punteggio verrà dato ai progetti che garantiranno funzioni in italiano o comunque tradotte in italiano.

I concessionari di via Esterle dovranno riqualificare e mettere a norma l'edificio, che è abbandonato da 15 anni. I concessionari di via Marignano dovranno recuperare completamente l'area. I concessionari dell'ex Palasharp dovranno anche abbattere e smaltire il vecchio palazzetto dello sport.

Dopo che sono state rivelate le aree, il centrodestra ha promesso manifestazioni, presidi e raccolte firme nei quartieri interessati. Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali, tiene a ricordare che fu Riccardo De Corato, all'epoca vicesindaco di Milano, ad affermare che il "Palasharp andava bene per gli islamici", non smentito dalla Lega Nord, ed era anche pronto ad una trattativa privata con il centro di viale Jenner senza adottare un bando.

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