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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Belsito indagato: "Illeciti da sottosegretario". Nel mirino rimborso da 18 mln

"Non è al momento il nuovo Lusi", dicono gli inquirenti, ma la Lega potrebbe essere "parte lesa"

Francesco Belsito, il tesoriere della Lega Nord indagato a Milano per truffa e appropriazione indebita, "al momento non è un nuovo Lusi", con riferimento al tesoriere della Margherita che avrebbe fatto sparire milioni di euro del partito.

Francesco Belsito (dal web)

Così gli investigatori e inquirenti ricostruiscono alcuni aspetti dell'inchiesta. Per il reato di appropriazione indebita, infatti, la Lega potrebbe essere parte lesa, mentre per il reato di truffa, gli inquirenti stanno valutando l'utilizzo non trasparente dei fondi. Avrebbe commesso illeciti anche quando era sottosegretario del governo Berlusconi.

Nell'inchiesta si ipotizza siano stati presentati rendiconti irregolari per rimborsi elettorali ottenuti dal Carroccio ai presidenti di Camera e Senato che sarebbero così stati tratti in inganno e che quindi non hanno sospeso i rimborsi stessi. In particolare, si stanno effettuando accertamenti anche sull'ultimo rimborso elettorale, erogato al partito lo scorso agosto, di circa 18 milioni di euro. In sostanza sarebbe stata violata la legge del 1999 del finanziamento ai partiti.

E nel decreto di perquisizione a carico del tesoriere del Carroccio Francesco Belsito si parla di "esborsi effettuati per esigenze personali di familiari del leader della Lega Nord".

 

 

 

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