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Sala scommette sulla riconferma a sindaco: "Buone possibilità, nostra storia è positiva"

Il sindaco sulle elezioni: "Chiediamo di votare a scadenza naturale, covid permettendo"

Un po' di autostima. E qualche promessa per il futuro, un futuro in cui si vede ancora sulla sedia più importante di palazzo Marino. Beppe Sala è pronto a scommettere sulla sua riconferma a sindaco di Milano e in vista delle prossime elezioni - quando sarà ancora candidato - sembra essere carico. 

Intervenendo sabato al convegno online di Milano Unita, la lista di sinistra che lo sosterrà alla chiamata alle urne, il primo cittadino non ha fatto mistero dei suoi progetti. "Abbiamo una buona possibilità di essere riconfermati perché veniamo da una storia che possono anche cercare di svilire, ma la gente lo sa che con tutti i limiti è stata una storia positiva - le parole del sindaco -. Perché siamo ragazzi e ragazze capaci di riconoscere i propri errori e quando c'è da cambiare e io questo lo farò sempre".

"Per il fatto che noi possiamo essere un laboratorio di studio di quello che succede anche nelle altre città, se mettiamo tutte queste cose insieme noi vinceremo e se vinceremo sono certo che vinceremo perché il contributo di Milano Unita sarà importante"", ha proseguito il sindaco. E ancora: "Noi dobbiamo vincere, ma dobbiamo vincere bene. Lo dico con estrema franchezza, se vinco e se voi vincete con me, noi vinciamo per i milanesi, ma anche perché io mi impegnerò di più di quanto ho fatto nel primo mandato ed è naturale che sia così in politica, perché il ruolo di Milano sia più centrale nella politica italiana: ce n'è tanto bisogno. Dobbiamo essere veramente bravi e capaci anche di alzare più la testa alla milanese - ha rimarcato -, con i giusti passi, i giusti riti ambrosiani che ci caratterizzano, sapendo che l'aspettativa su di noi è elevata". E sull'assenza di candidati ufficiali del centrodestra, almeno per ora, non si illude: "Non importa se oggi avversari forti non ce ne sono, ma arriveranno, perché il centrodestra li ha sempre espressi". 

Quindi, un passaggio sulle elezioni: "Noi non stiamo chiedendo di anticipare le elezioni come qualche giornale di destra cerca di dire. Noi stiamo chiedendo di fare le elezioni a scadenza naturale, punto. Se poi le condizioni della pandemia non lo permetteranno non siamo mica dei pazzi. Però è questo che stiamo chiedendo. Per questo io sto organizzando tutto perché si voti tra quattro o cinque mesi, questa è la realtà", ha annunciato il sindaco. 

Lo stesso Sala si è poi soffermato sul suo rapporto con la giunta regionale, non sempre idilliaco. "Non cadiamo nel rischio dell'annuncite. La Regione Lombardia ogni giorno fa un annuncio. Non serve. Non facciamoci venire l'ansia di dover ogni giorno far sentire che ci siamo e che siamo vivi. Saranno vive le nostre idee prima di tutto. Dobbiamo essere in grado di convincere quando abbiamo una formula che crediamo sia corretta".

E alla fine uno sguardo alla situazione nazionale: "Io ho molta fiducia in Draghi - il premier incaricato di formare un nuovo governo -, non sono uno che sale sul treno adesso, da anni ho un rapporto professionale con Draghi, poi lui farà quello che ritiene giusto, essendo un tecnico sono certo che non gli sfuggano le ragioni della politica. Draghi farà quello che riterrà giusto e credo che il rapporto fiduciario con il Presidente della Repubblica peserà. Noi però a Milano siamo centrosinistra - ha evidenziato Sala -. Questo credo sia un punto e non ritengo ci sia molto altro da aggiungere, proprio perché è un punto. Guarderò sempre con rispetto a chi fa le cose. Noi siamo una proposta per il nostro Paese ed è un proposta basata sui fatti e capace di guardare avanti".
 

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