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Bilancio, il Pd: "Servono 15 milioni "anticrisi" e tagli alloggi popolari"

A Palazzo Marino il Pd minaccia ostruzione alla manovra se non salteranno fuori "15 milioni per i fondi anticrisi e un taglio del 30% agli affitti negli alloggi popolari". Gallera: "Forse loro fanno bilanci dal salumiere"

Il Pd di Milano non cambia linea sul bilancio comunale del 2011 e torna a minacciare l'ostruzionismo se nella manovra, tornata all'ordine del giorno in Consiglio comunale, non saranno recuperati subito 15 milioni per i fondi anticrisi e un taglio del 30% agli affitti negli alloggi popolari.

"ABBATTIMENTO CANONI EDILIZIA POPOLARE" - "Da parte nostra non c'é nessuna logica ritorsiva legata al piano di governo del territorio - ha affermato Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd - siamo pronti ad aprire un tavolo per cambiare radicalmente il bilancio, altrimenti continueremo a fare ostruzionismo". Il Pd pretende la costituzione di un fondo anticrisi da 15 milioni - il doppio dell'importo concordato invano il mese scorso - da raddoppiare se arriveranno nuovi stanziamenti statali, un abbattimento medio del 30% dei canoni dell'edilizia residenziale pubblica e l'assicurazione, messa nero su bianco, che la gestione della Galleria Vittorio Emanuele non sia affidata a soggetti privati.

"BILANCI DAL SALUMIERE" - La strada per una mediazione con la maggioranza per uscire rapidamente dall'esercizio provvisorio si annuncia già in salita. "Forse l'opposizione è abituata a fare i bilanci dal salumiere - ha attaccato il capogruppo del Pdl Giulio Gallera -. In questo bilancio fatto con grande oculatezza vista la situazione complessiva della finanza pubblica non ci sono altre risorse da grattare. Se il Pd non lo capisce, si assuma la responsabilità in campagna elettorale di non aver fatto approvare il bilancio".

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